Siamo un gruppo di donne: amiche, colleghe, mamme... Da tempo mettiamo le nostre esperienze di solidarietà femminile in comune, ne parliamo, riflettiamo, e pensiamo che molte donne costruiscano, nella vita di tutti i giorni, una silenziosa ma potente rete di affetti, di aiuti, di sostegno. Alcune di noi vengono da altre esperienze o vi sono tuttora coinvolte (Comitato per la pace Spartacus, Collettivo Echidna, Mamme per la Pace...), altre si sono semplicente unite confluendo il loro apporto personale di donne attente alla realtà che ci circonda e con la volontà di "uscire dal silenzio". Abbiamo pensato di costituire un gruppo, il Collettivo Pacha Mama, per cercare di essere un punto di riferimento e di scambio di esperienze per chiunque si senta sensibile alla lotta e alla solidarietà femminili.

AVVISO


Ciao a tutt*, è stata ripristinata la mail vecchia:

pachamama.ferrara@hotmail.it

ci auguriamo che non venga bloccata mai più

sezioni

27 nov 2007

Associazione Badanti

INAUGURAZIONE DELLA NUOVA
SEDE ASSOCIATIVA NADIYA
IN PIAZZA SAN NICOLO'
1/D IL GIORNO 29 NOVEMBRE
ALLE ORE 15,00.

In tale occasione sarà organizzato
un piccolo rinfresco multi-etnico offerto
dalle associate in costume tradizionale.
Per informazioni a carattere generale
TEL 335 7739660 (Solo al pomeriggio,
in lingua italiana, francese e spagnolo)
Per richiesta/offerta lavoro TEL
3492982469 (in lingua Italiana e Russa)
Per richiesta/offerta lavoro TEL
3405055434 (in lingua Italiana, Ucriana e Russa)
Per biblioteca 3331639152
(in lingua Italiana e Russa).








Appuntamenti

Martedì 4 dicembre alle ore 21, al Centro Documentazione Donna, via Terranova 12/b, Ferrara incontro con Porpora Marcasciano, autrice di "AntoloGaia. Sesso, genere e cultura negli anni '70" (Il dito e la luna ed.) e nota attivista del movimento Trans. L'incontro è promosso dal CDD in collaborazione con Arcilesbica e Arcigay Circo Massimo.

" AntoloGaia è uno sguardo diverso, "in/verso" e perverso sugli anni '70. La narrazione dei fatti, delle cose, delle idee, dei personaggi di un periodo che ha permesso a tutt* di sentirsi un po' più liber*."

Lunedì 10 dicembre, ore 18 - al Centro Documentazione Donna, via Terranova 12/b, Ferrara, Giulia Ciarpaglini presenta Ester Aparo autrice del romanzo "Calata".

25 nov 2007

24 Novembre - Roma







altre foto QUI


15 nov 2007


SEGNALIAMO LA

CAMPAGNA DEL FIOCCO BIANCO

***


"LA VERA FORZA E' NEL RISPETTO"
UOMINI CON LE DONNE
CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE

***
WWW.FIOCCOBIANCO.IT



14 nov 2007


ASSEMBLEA APER
TA

MARTEDI' 20 NOVEMBRE
ORE 21
AL CENTRO DOCUMENTAZIONE DONNA
-VIA TERRANUOVA 12/
B (ferrara)-

PER DISCUTERE DELLA MANIFESTAZIONE
DEL 24 NOVEMBRE

INFO:PACHAMAMA.FERRARA@HOTMAIL.IT



scarica il volantino:

24 novembre

CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Qualche migliaio di anni fa la donna veniva venerata come la Terra, la Pachamama.

Forse si aggirava nuda o con qualche straccio che copriva i suoi attributi, ma faceva parte della natura...

La Donna, la Terra, uno specchio magico...

Chi non abusa della terra, e dei suoi frutti e meraviglie? Da est a ovest, da nord a sud, la Donna, la Terra vengono sfruttate, maltrattate, violentate, inquinate, abusate, bistrattate...

Cosa sta succedendo?

Si vendono pacchetti turistici per paradisi artificiali a prezzi stracciati e allo stesso modo pubblicità che enfatizzano immagini subliminali, culi e tette...

La Terra muore lentamente, e la Donna appare come una velina o una modella da calendario alla Max....

NOI NON SIAMO COSI'

DICIAMO, GRIDIAMO, SCENDIAMO IN PIAZZA PER DIRE BASTA!

NON STRUMENTALIZZATECI!

Come fa la terra quando l'uomo con le sue mani la rende desertica, piange e chiama il cielo e le nuvole per non renderla arida...

Come fa la terra quando tante, tante sono le parole, milioni di parole al vento che soffiano e pochi i fatti per salvarla veramente?...

Lei si affida alle correnti e senza chiedere il permesso a nessuno fa sentire la sua voce, cambiando ogni cosa...

Ci sembra più che mai importante esserci, dopo le recenti ed inaccettabili strumentalizzazioni delle violenze alle donne che tutta la classe politica sta facendo: trovare un capro espiatorio, meglio se straniero, evita di denunciare la stra-grande maggioranza delle violenze che avvengono nella cerchia familiare, in un paese in cui la Famiglia è Sacra.

E intanto la legge contro la violenza di genere è ferma e tramortita in parlamento...

E soprattutto, pur pretendendo diritti e provvedimenti adeguati a livello sociale, la vera forza delle donne risiede nella mutua solidarietà, nel rompere la paura, la diffidenza, la solitudine, nella vita di tutti i giorni.

NOI SAREMO A ROMA IL 24 NOVEMBRE ALLA MANIFESTAZIONE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

E VORREMMO ANDARCI CON TUTTE VOI!


Manifestazione a Genova, 17 novembre 2007

Appello di Rifondazione Comunista


LA STORIA SIAMO NOI


Perché un evento storico come la mobilitazione contro il G8 del 2001, di straordinaria potenza e di innovazione delle forme di partecipazione politica, non venga riscritto nelle aule di tribunale.

Per impedire che 25 persone a Genova e 13 a Cosenza paghino, con secoli di carcere e milioni di euro, perché 300.000 persone scesero in piazza nel 2001 contro i padroni del mondo.

Perché questi processi con imputazioni assurde e anacronistiche come il reato "devastazione e saccheggio" e con le loro prossime sentenze, non diventino un'ipoteca sulla libertà di manifestare di tutti i movimenti.

Perché Genova, come nel 2001, si faccia portatrice di un mondo senza frontiere, contro ogni forma di razzismo, contro politiche securitarie ed espulsioni di massa che mettono a rischio le libertà di tutti.

Inoltre le promozioni di De Gennaro e di molti altri dirigenti delle forze dell'ordine coinvolti nei fatti di Genova, la sicura prescrizione dei processi contro i poliziotti imputati per il massacro della scuola Diaz e le torture della caserma di Bolzaneto, così come la bocciatura della commissione parlamentare d'inchiesta sulla gestione dell'ordine pubblico in quelle giornate, rappresentano un'ulteriore offesa ai movimenti e uno schiaffo alla città di Genova.

Invitiamo a ripartire da Genova per mobilitarci contro chi devasta la nostra storia e saccheggia le nostre vite.

Chiediamo in ultimo a chi di competenza che siano rimossi tutti gli ostacoli per un accesso a tariffa sociale dei servizi delle F.S. come sempre stato per simili occasioni fino al 2006.


appuntamento alle 8,30 al parcheggio ex mof.
ritorno in tarda serata (si presume di partire da genova verso le 20-20,30)
contributo per costo pullman a offerta libera



12 nov 2007

Prossimi appuntamenti del Centro Documentazione Donna

Giovedì 15 novembre ore 17 - CDD, Elisabetta Roncoli presenta Silvia Mori autrice di "Il mio nonno aveva un gatto"

Lunedì 19 novembre ore 17 - Incontro, organizzato con il Centro Donna e Giustizia, con Daniela Danna autrice di "genocidio: la violenza contro le donne nell'era globale";

Martedì 4 dicembre, ore 17 - CDD, Incontro con Porpora Marcasciano per il suo libro "AntoloGaia";

Lunedì 10 dicembre, ore 17 - CDD, Giulia Ciarpaglini presenta Ester Aparo autrice del romanzo "Calata".

per info: cdd
edizioni tufani

Donne del Chiapas

Chiapas: dietro il passamontagna.
Appuntamenti a Ferrara, Migliaro e Portomaggiore.

Dietro ogni passamontagna zapatista ci sono occhi attenti che scrutano il mondo dentro e fuori il Chiapas.
Promedios è un’organizzazione composta da operatori di tutto il mondo che ha base a San Cristobal de las Casas la città messicana più vicina alle comunità autonome in resistenza, nate dopo la sollevazione degli indigeni del Sud-Est messicano avvenuta nel 1994.
Attraverso il suo personale, composto anche da volontari, Promedios forma gli indigeni all’uso delle nuove tecnologie, come il computer, la fotocamera e la videocamera digitali.

Oltre Confine, unitamente al Tavolo Chiapas promosso dall’Assessorato allo Sviluppo e Cooperazione, e di cui fanno parte anche il Comune di Migliaro, il Comune di Portomaggiore, l’Associazione Tatawelo e l’Associazione Commercio Alternativo, ha invitato in Italia di Francisco Esau Vazquez Mota, fondatore messicano di Promedios.


Tutto il programma qui

11 nov 2007

Appello per la manifestazione nazionale del 24 novembre 2007

MANIFESTAZIONE NAZIONALE

CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Care amiche,

è necessario e urgente organizzare quanto prima una manifestazione nazionale contro la violenza sulle donne.

La vita di molte ragazze e di molte donne continua a essere spezzata, le loro capacità intellettive e affettive brutalmente compromesse. Il femminicidio per ‘amore’ di padri, fidanzati o ex mariti è una vergogna senza fine che continua a passare come devianza di singoli. Il tema continua a essere trattato dai mezzi di informazione come cronaca pura, avallando la tesi che si tratti di qualcosa di ineluttabile, mentre stiamo assistendo impotenti ad un grave arretramento culturale, rafforzato da una mercificazione senza precedenti del corpo delle donne.

I numeri, lo sappiamo tutte, sono impressionanti:

- Oltre 14 milioni di donne italiane sono state oggetto di violenza fisica, sessuale e psicologica nella loro vita.

- La maggior parte di queste violenze arrivano dal partner (come il 69,7% degli stupri) o dall’ambito familiare

- Oltre il 94% non è mai stata denunciata. Solo nel 24,8% dei casi la violenza è stata ad opera di uno sconosciuto, mentre si abbassa l'età media delle vittime:

- Un milione e 400mila ha subito uno stupro prima dei 16 anni.

- Solo il 18,2% delle donne considera la violenza subita in famiglia un ‘reato’, mentre il 44% lo giudica semplicemente ‘qualcosa di sbagliato’ e ben il 36% solo ‘qualcosa che è accaduto’. (dati Istat)

La violenza sulle donne è accettata storicamente e socialmente. Viene inflitta senza differenza di età, colore della pelle o status ed è il peggiore crimine contro l’umanità. Quello di una parte contro l’altra. La politica e le istituzioni d’altro canto continuano a ignorare il tema pubblicamente.

Senza una battaglia culturale che sconfigga una volta per tutte patriarcato e maschilismo, non sarà possibile attivare un nuovo patto di convivenza tra uomini e donne che tanto gioverebbe alla parola civiltà.

Una grande manifestazione nazionale dove tutte le donne possano scendere di nuovo in piazza a fianco delle donne vittime di violenza e per i diritti delle donne, può e deve riportare il tema al centro del dibattito culturale e politico.

Ma è importante sapere quante siamo, perché per farci sentire dovremo essere in molte.

Vi preghiamo di sottoscrivere e di diffondere il più possibile questo appello inoltrando il link del sito ad amiche e associazioni.

Vi invitiamo a seguire gli aggiornamenti sul sito. controviolenzadonne.org

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