tag:blogger.com,1999:blog-19029749291672703072024-03-22T06:35:31.843+01:00Collettivo Pachamama FerraraCollettivo Pachamamahttp://www.blogger.com/profile/04949189014129529777noreply@blogger.comBlogger341125tag:blogger.com,1999:blog-1902974929167270307.post-26803601781473997072011-10-06T20:56:00.001+02:002011-10-06T20:58:19.925+02:00A FERRARA: MARATONA DI LETTURA<span style="font-weight:bold;">Maratona di lettura</span><br />Sabato 22 ottobre 2011 con inizio alle ore 16<br />Maratona di lettura in ricordo di Mirella Bonora<br /><br />Madres in cammino 2011:<br /><span style="font-weight:bold;">CON LINGUA MATERNA<br />Forza e fragilit�, saperi e legami</span><br /><br /><br />Per iscriversi alla maratona inviare una mail a:<br />maratonamirella@gmail.com indicando il testo da cui � tratto il brano, l'orario e i propri dati (Cognome Nome e mail)<br /><br />Programma:<br /><br />Ore 16.00<br />Di mamma ce c'� una sola, o no?<br />Racconti, parole di madri nei libri e nei racconti per bambini e ragazzi: proposta di lettura, canto e musica<br />a cura di Teresa Fregola e Chiara Alberani (narratrici e cantastorie di Ferrara)<br /><br />Dalle ore 17.00 alle ore 18.00<br />I bambini leggono a voce alta....e poi una gustosa merenda<br /><br />Dalle ore 18 alle ore 21.00<br />Leggono gli adulti<br /><br />Alle ore 21.00<br />Buffet a cura della famiglia di Mirella, dei volontari dell'Associazione C.I.R.C.I. e del Centro Documentazione Donna<br /><br />Presentazione<br />Leggere e ascoltare � ricerca di pensieri, emozioni, linguaggi, narrazioni per incontrare le storie di ognuno e di tutti, la vita, noi stessi: una ricerca da compiere anche con i bambini ma non solo.<br /><br />La lingua materna � un composito insieme di odori, sapori, immagini, gesti, parole che compongono la memoria del nostro essere figli, dell'essere venuti al mondo. E' un intreccio fittissimo d'incontro tra corpi. E' un linguaggio profondo ed essenziale il cui respiro lascia un perenne spazio di esplorazione, imprime l'energia per altri incontri, lascia in dono l'esigenza del racconto e la necessit� di conoscerne altri.<br /><br />La maratona di lettura � anche un bel momento per ricordare Mirella, per molti anni amica e volontaria di EstateBambini e del Bibl� oltre che impegnata assistente sanitaria nei servizi materno-infantili pubblici, e per confermare l'impegno assunto da tanti suoi amici a sostenere nel suo nome l'esperienza del Bibl�, donando ogni anno nuovi libri e nuove storie alla biblioteca del C.I.R.C.I. e ai piccoli ricoverati all'arcispedale S. Anna.<br /><br /><br />(iniziativa a cura del Centro Documentazione Donna, C.I.R.C.I. e UDI)Collettivo Pachamamahttp://www.blogger.com/profile/04949189014129529777noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1902974929167270307.post-16900151945972181252011-09-05T18:13:00.004+02:002011-09-05T18:21:09.276+02:00ARoma: Scuola Politica UDI 2011<span style="font-weight:bold;">Scuola Politica UDI 2011</span><br /><br /><br />Scuola politica UDI 2011 sesta edizione<br />16/17/18 settembre<br />Roma, Sede nazionale Archivio centrale<br />via dell’Arco di Parma, 15<br /><br /><span style="font-weight:bold;">DIRSI FEMINISTA TRA MITOLOGIA E REALTA'<br /></span><br /><br />Quest’anno parliamo di un periodo della nostra storia collettiva –tra gli anni ’70 e ’80– che produce sentimenti contrastanti, sia in chi l’ha vissuto come in chi non l’ha conosciuto. Si oscilla sempre tra mitologia e realtà.<br /><br /><br />.venerdì 16 ore 10.00/18.00.<br /><br />Nella mattinata ripercorriamo quegli anni attraverso la presentazione di un Quaderno che contiene materiali dell’Archivio centrale e la narrazione della relazione politica di due donne che li hanno vissuti da due fronti diversi, l’Udi e il collettivo femminista, per poi, ad un certo punto, riconoscersi e ritrovarsi in azioni politiche comuni:<br />Vania Chiurlotto, dirigente nazionale Udi e direttrice (come si diceva allora) di Noi donne;<br />Simonetta Spinelli, figura storica del collettivo romano di via Pompeo Magno.<br /><br />Nel pomeriggio si racconteranno le donne che si dicono femministe oggi.<br />Sensibili Guerriere, è il titolo di un libro collettaneo Sulla forza femminile curato da Federica Giardini che sarà presentato da due delle autrici: Angela Lamboglia ed Eleonora Mineo.<br />Le altre sono: Alessandra Chiricosta, Federica Dragoni, Maria Rafaela Fiori, Laura Percoco, Giada Sarra, Federica Voci.<br /><br />Manifestare la forza femminile in piazza e nella piazza virtuale, nell’esperienza del gruppo Diversamente occupate: Claudia Bruno, Roberta Paoletti, Valeria Mercandino, Teresa Di Martino, Federica Castelli.<br />E della redazione del blog dell’Udi fareilpunto: Enrica Beccalli, Enza Miceli, Gabriella Gavioli, Ilaria Scalmani, Valentina Sonzini.<br /><br />Sono Bellissima narrazione in mostra di Loredana De Vitis.<br /><br /><br />.sabato 17 ore 10.00/18.00.<br />Le partecipanti organizzano i lavori della giornata.<br /><br /><br />.domenica 18 ore 10.00 /14.00.<br />Assemblea conclusiva e restituzione di Federica Giardini.<br /><br />La scuola è aperta solo alle donne. Si terrà a Roma nella Sede nazionale dell’UDI in via dell’Arco di Parma, 15 (tra via dei Coronari e lungotevere Tor di Nona, dalle parti di Piazza Navona).<br />La quota di partecipazione comprende la cartella della scuola contenente i materiali e il pranzo di venerdì e di sabato. La quota non è comprensiva dei pernottamenti né delle cene. La quota è diversificata: € 60,00 per le donne che lavorano; € 50,00 per le pensionate; € 20,00 per le studentesse e le donne che non lavorano.<br />Le iscrizioni vanno inoltrate a scuolapoliticaudi@gmail.com entro il 30 agosto, compilando l'apposita scheda. O con un fax 06 68807103. Nell’oggetto dell'email va riportata la seguente dicitura: iscrizione scuola politica UDI 2011. All'email va allegata eventuale ricevuta del bonifico della quota versata per l’iscrizione.<br />La scuola non rilascia crediti.<br /><br />UDI - Unione Donne in Italia Sede nazionale Archivio centrale<br />via dell’Arco di Parma, 15 – 00186 Roma Tel 06 6865884 Fax 06 68807103Collettivo Pachamamahttp://www.blogger.com/profile/04949189014129529777noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1902974929167270307.post-66237071179278416192011-06-23T16:52:00.003+02:002011-06-23T16:55:45.482+02:00Lavoro, un bando per donne uscite dal mercato del lavoroRegione Emilia-Romagna<br /><br /><span style="font-weight:bold;">Lavoro, un bando per donne uscite dal mercato del lavoro</span><br />L'iniziativa prevede formazione e orientamento per donne uscite dal mercato del lavoro per esigenze di conciliazione. I progetti entro il 28 luglio<br />In sintesi<br /><br />La Giunta regionale ha approvato il bando per la presentazione di attività di orientamento professionale per donne uscite dal mercato del lavoro per esigenze di conciliazione. Il bando è rivolto agli enti di formazione che possono presentare i progetti entro il 28 luglio.<br />I finanziamenti a disposizione ammontano a 600mila euro e rientrano nel programma regionale di interventi per favorire la conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro. Gli interventi devono seguire la metodologia “Retravailler”.<br />Per presentare le attività è possibile utilizzare la procedura web disponibile all’indirizzo https://sifer.regione.emilia-romagna.it.<br /><br />15.06.2011<br /><br />Copyright: royalty freeLa Giunta regionale ha approvato il bando per la presentazione di attività di orientamento professionale per donne uscite dal mercato del lavoro per esigenze di conciliazione. Gli enti di formazione possono presentare i loro progetti entro le ore 12 del 28 luglio.<br /><br />A disposizione la Regione mette risorse pari a 600mila euro nell’ambito di un programma regionale di interventi per favorire la conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro, nato da un’intesa con il Dipartimento per le pari opportunità. Gli interventi dovranno essere progettati e realizzati facendo ricorso alla metodologia “Retravailler”, ed essere erogata da professionisti abilitati. “Retravailler” è ritenuta la metodologia teorico-pratica di orientamento al lavoro al momento più qualificata a livello europeo.<br /><br />Le azioni dovranno essere rivolte a donne uscite dal mercato del lavoro per esigenze legate alla presenza di figli minori, genitori anziani, familiari con disabilità, ma anche a donne sole disoccupate con figli a carico e a lavoratrici che abbiano usufruito di un periodo di congedo parentale. L’individuazione delle potenziali destinatarie sarà curata dalle Province attraverso i Centri per l’impiego.<br /><br />La formazione dovrà accompagnare le partecipanti nella ricostruzione dell’esperienza professionale pregressa, nella valorizzazione delle competenze, anche acquisite in contesti informali o non formali, nell’individuazione delle risorse e delle criticità personali; nell’analisi delle aspettative e delle aspirazioni. Ciascuna partecipante sarà inoltre supportata nella costruzione di un piano di re-inserimento professionale e dovrà acquisire le necessarie tecniche per la ricerca attiva del lavoro.<br /><br />Gli enti potranno presentare solo progetti che comprendono la totalità degli interventi previsti e la copertura dell’intero territorio regionale. E’ prevista infatti la realizzazione di due edizioni per Provincia e di tre per le Province di Bologna e di Modena, per un totale di venti edizioni. Per presentare le attività è possibile utilizzare l’apposita procedura web disponibile all’indirizzo https://sifer.regione.emilia-romagna.it<br /><br />Regione Emilia-Romagna (CF 800.625.903.79) - Viale Aldo Moro 52, 40127 Bologna - Centralino: 051.5271<br /><br />Ufficio Relazioni con il Pubblico: Numero Verde URP: 800 66.22.00, urp@regione.emilia-romagna.it, urp@postacert.regione.emilia-romagna.itCollettivo Pachamamahttp://www.blogger.com/profile/04949189014129529777noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1902974929167270307.post-77911527476449297772011-05-26T20:57:00.001+02:002011-05-26T20:58:50.913+02:00La filosofa Martha C. Nussbaum a Bologna<span style="font-weight:bold;">Cura, educazione e cittadinanza</span><br />il 7 giugno 2011 in Regione (via della Fiera 8), <br />lectio magistralis della studiosa americana.<br /><br />Durante la conferenza, in programma a partire dalle ore 10.00 presso la sala convegni della Terza torre (via della Fiera 8), organizzata dall’Agenzia sanitaria e sociale regionale e dalla Regione Emilia-Romagna, Martha C. Nussbaum presenterà il suo ultimo libro – Non per profitto. Perché le democrazie hanno bisogno della cultura umanistica, appena pubblicato da Il Mulino.<br /><br />Nominata nel 2005 e nel 2008 dal magazine Foreing Policy come una dei cento intellettuali più influenti al mondo, Martha Nussbaum oggi insegna Law and ethics all’Università di Chicago. In passato ha avuto una cattedra anche ad Harvard ed ha accompagnato le Nazioni unite nella definizione e nell’implementazione di programmi di sviluppo con particolare riferimento alla condizione di genere, in India e non solo.<br /><br />Molto tradotta e conosciuta in Italia per le sue posizioni di femminista critica, Marta Nussbaum ha dato un contributo determinante al capability approach, la cosiddetta teoria delle capacità sviluppata insieme al premio Nobel per l’economia Amartya Kumar Sen e al filosofo politico John Rawls. Nella sua ricerca teorica si è misurata inoltre con la condizione delle donne nei paesi in via sviluppo, con la disabilità innata e acquisita, con lo stretto legame che intercorre tra formazione umanistico-socratica della persona e qualità della democrazia, dando interpretazioni originali e innovative sia alla “teoria della giustizia” che al valore della “cura” nel pensare una società degna di essere vissuta da ogni essere umano.<br /><br />“Sedotti dall’imperativo della crescita economica e dalle logiche contabili a breve termine – è il pensiero della filosofa – molti paesi infliggono pesanti tagli agli studi umanistici ed artistici a favore di abilità tecniche e conoscenze pratico-scientifiche. E così, mentre il mondo si fa più grande e complesso, gli strumenti per capirlo si fanno più poveri e rudimentali, mentre l’innovazione chiede intelligenze flessibili, aperte e creative, l’istruzione si ripiega su poche nozioni stereotipate”.<br /><br />La lectio magistralis di Martha Nussbaum sarà presentata da Roberto Grilli, direttore dell’Agenzia sanitaria e sociale regionale, con interventi dell’economista politico Luigino Bruni dell’Università Bicocca di Milano. Conclude l’assessore regionale alle Politiche sociali Teresa Marzocchi.Collettivo Pachamamahttp://www.blogger.com/profile/04949189014129529777noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1902974929167270307.post-71234130880300018562011-05-26T20:52:00.001+02:002011-05-26T20:54:37.014+02:00Imola: “Per forza, non per amore”<span style="font-weight:bold;">Convegno internazionale sul tema dei matrimoni forzati</span><br /><br />il 27/05/2011<br />dalle 09:00 alle 18:00<br />Presso la Sala Bcc Città e cultura, via Emilia 212 – Imola (BO)<br />Organizzato da Associazione Trama di terre – Centro interculturale delle donne<br /><br /><br />L’associazione interculturale di donne native e migranti Trama di terre organizza, con i patrocini della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Imola, il convegno internazionale sul tema dei matrimoni forzati dal titolo “Per forza, non per amore”.<br /><br />Il convegno si propone di dare voce alle storie delle giovani donne vittime di matrimoni forzati, facendo emergere con forza la parola politica e le pratiche delle associazioni di donne migranti in Italia e in altri Paesi, come l’Inghilterra e il Marocco.<br /><br />A partire dall’esposizione della ricerca condotta dall’Associazione Trama di Terre nel 2009, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, si fornirà un quadro complessivo degli strumenti giuridici a disposizione in Italia e all’estero per la prevenzione e la protezione delle vittime.<br /><br />Particolare attenzione verrà prestata ai casi concreti e alle difficoltà incontrate da chi raccoglie le denunce, accoglie le donne e ne sostiene i percorsi di autonomia per delineare corrette modalità di intervento.<br /><br />Iscrizione al convegno attraverso il sito dell’associazione Trama di terre. <br />Recapito telefonico per contatti 0542 28921Collettivo Pachamamahttp://www.blogger.com/profile/04949189014129529777noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1902974929167270307.post-86055245692058623312011-04-28T22:31:00.002+02:002011-04-28T22:36:54.101+02:00LE DONNE E LA GUERRA. Incontro e rassegna cinematografica a Ferrara<span style="font-weight:bold;">LE DONNE E LA GUERRA</span><br /><br /><span style="font-style:italic;">Incontro<br />GIOVEDI 5 MAGGIO ore 18.00<br />Magazzini Generali<br />via Darsena 57 - Ferrara<br /> </span><br />Interverranno:<br />Stefania Calza: "Le donne, vittime tra le vittime delle guerre"<br />Fiorenza Tarricone: "Lo stupro come arma di guerra"<br />Mathilde Muhindo: "Repubblica Democratica del Congo: la capitale mondiale degli stupri"<br /> <br />Le associazioni che hanno organizzato la rassegna vogliono invitare, con l’incontro del 5 maggio, a riflettere su un tema ricorrente in ogni guerra, e sempre, purtroppo, d’attualità: le donne come terra di conquista, lo stupro come arma. Questa violenza è stata a lungo sottaciuta ed è stata persino tollerata come uno degli inevitabili mali durante i conflitti, non vi è esercito anche in missione di pace che non l’abbia praticata.<br /><br />E se pure l’Onu, con la risoluzione 1820, firmata da oltre 30 stati membri tra cui l’Italia, ha finalmente ammesso che lo stupro di massa è una tattica militare <br /><br />ed è equiparata ad atti di terrorismo internazionale, la strada perché questo entri a fare parte della coscienza civile di ogni paese è ancora lunga e dolorosa ed il vederne la fine appartiene all’impegno di ognuno di noi.<br /><br /><br /><br /><span style="font-weight:bold;">LE DONNE E LA GUERRA</span><br /><span style="font-weight:bold;">RASSEGNA CINEMATOGRAFICA</span><br />Racconti di vita di donne durante i conflitti<br />in collaborazione con Arci<br /> <br />Sala Boldini<br />ingresso 5 euro<br /> <br />Martedi 17 maggio, ore 21.00<br />Post Mortem, regia di Pablo Larrain<br /> <br />Martedi 24 maggio, ore 21.00<br />Bhutto, regia di Duane Baughman e Johnny O'Hara<br /> <br />Martedi 31 maggio, ore 21.00<br />Illegal, regia di Olivier Masset - Depasse<br /><br />|Collettivo Pachamamahttp://www.blogger.com/profile/04949189014129529777noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1902974929167270307.post-20648602238910778972011-04-28T22:27:00.001+02:002011-04-28T22:28:43.912+02:00ITINERARIO BARATTO A FERRARAIl Progetto ScArti e la Bottega di Utilla<br />in collaborazione con Occhiaperti.net, Gruppo Gas Cittanova, Ferrara in Transizione, Centro Sociale<br />hanno il piacere di invitarti al quarto incontro di<br /><br /><span style="font-weight:bold;">ITINERARIO BARATTO a Ferrara</span><br /><span style="font-style:italic;">sabato 30 aprile- dalle ore 11:00 alle 17:00 presso Il centro sociale, via Resistenza 34, Ferrara</span><br /><br /> - tema del baratto: oggetti, vestiti, libri, piante, musica, video ecc. ecc.<br /><br />é previsto un momento conviviale quindi portate ogni genere alimentare da condividere e il necessario per distribuirlo<br /><br /><br />BARATTO, come forma di scambio libera e svincolata dal denaro in modo da ridare valore ad oggetti inutilizzati che possono essere preziosi per altri. Il baratto è una forma molto antica di scambio a cui non siamo più abituati, sarà uno sforzo costruttivo riuscire ad accettare un oggetto al posto di un altro valutato in base alla necessità e non al valore economico dell'oggetto. <br />Ogni incontro dell’itinerario prevede uno scambio monotematico: vestiti, giochi, piante, oggetti e abiti per bambini, musica e video. Ai partecipanti viene chiesto di portare ogni cosa inutilizzata ma ancora troppo bella per essere buttata.<br /><br />Ad ogni oggetto sarà applicato un cartellino che ne racconta la provenienza e una piccola memoria.<br />In ogni occasione, prevista con cadenza mensile in diversi luoghi della città, sarà presente una postazione di Occhiaperti.net <http://baratto.occhiaperti.net/<br />> dove registrarsi e registrare un oggetto perchè il baratto possa continuare anche dopo questi appuntamenti.<br /><br />Ogni incontro avrà una durata variabile, in relazione alla partecipazione e alla disponibilità dei luoghi ospitanti.<br />L’ultimo degli incontri sarà uno scambio di saperi che richiama il concetto di banca del tempo ma con un accento particolare allo scambio di competenze. Sarà possibile intrecciare richieste e offerte di conoscenze e saper fare, dando vita a nuove collaborazioni e relazioni future.<br /><br />Per Info:<br />t. 3802651605 / 3475292265Collettivo Pachamamahttp://www.blogger.com/profile/04949189014129529777noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1902974929167270307.post-5674480333273947422011-04-28T22:23:00.000+02:002011-04-28T22:25:10.897+02:00Lacan e il Femminismo ContemporaneoIl 3 maggio 2011 ore 17.00 al Centro Documentazione Donna - Ferrara <br /><br />Sandra Rossetti presenta il libro di Luisella Mambrini<br /><br /><span style="font-weight:bold;">"Lacan e il Femminismo Contemporaneo"<br /></span><br />Sarà presente l'autrice<br /><br />Luisella Mambrini è psicoanalista a Bologna, membro della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi e della Associazione Mondiale di Psicoanalisi, docente dell’Istituto Freudiano per la Clinica, la Terapia e la Scienza e membro dei Consultori di Psicoanalisi Applicata. È autrice di vari articoli pubblicati nella riviste «La Psicoanalisi» e «Attualità lacaniana» e di testi pubblicati nei volumi Stili della sublimazione, a cura di Maurizio Mazzotti (Franco Angeli, 2001) e Una per una, a cura di Paola Francesconi (Borla, 2007).Collettivo Pachamamahttp://www.blogger.com/profile/04949189014129529777noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1902974929167270307.post-8140197676604516282011-04-23T09:37:00.001+02:002011-04-23T09:38:28.685+02:00Incontro con Mathilde Muhindo a IMOLA<span style="font-weight:bold;">Una guerra nella guerra, la violenza contro le donne. Incontro con Mathilde Muhindo</span><br /><br /><br />MARTEDì 3 MAGGIO 2011, h 20.30 presso la Sala S. Francesco della Biblioteca Comunale di Imola<br /><br />Amnesty International, Trama di Terre, Oratorio di S. Giacomo, A.D.A.R.K. presentano...<br /><br />MATHILDE MUHINDO<br />Repubblica Democratica del Congo: una guerra nella guerra, la violenza contro le donne<br /><br />Parteciperanno:<br /><br />Mathilde Muhindo, attivista per i diritti delle donne della Repubblica Democratica del Congo, direttrice del Centro Olame<br /><br />Noemi Dalmonte, operatrice umanitaria in programmi contro la violenza alle donne<br /><br />Mathilde Muhindo: attivista per i diritti delle donne della Repubblica Democratica del Congo, opera per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni del suo paese e di tutto il mondo al problema della violenza alle donne in tutte le sue forme: dallo stupro come arma di guerra, alla violenza domestica, alla discriminazione di genere a tutti i livelli, che relega donne e bambine nella povertà per mancanza d’istruzione, di prospettive, di partecipazione, di libertà. E' direttrice del Centro Olame, che fornisce assistenza alle vittime d’abusi e alle ragazze madri e offre sostegno a una popolazione ancora stremata dalla guerra, attraverso la promozione delle donne e dei loro diritti.Collettivo Pachamamahttp://www.blogger.com/profile/04949189014129529777noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1902974929167270307.post-45551859750762775402011-03-05T09:14:00.001+01:002011-03-05T09:16:35.442+01:00A Bologna<span style="font-weight:bold;">VOLONTARIE DELLA LIBERTA'. Le DONNE DELLA RESISTENZA:<br /></span><br /> Martedi 8 Marzo 2011, 21:00 - 23:00<br /><br />Bologna. TEATRO DUSE<br />MARTEDÌ 8 MARZO ORE 21<br /><br />Teatro Duse • via Cartoleria 42• biglietteria 051 231836 • www.teatroduse.it<br /><br />VOLONTARIE DELLA LIBERTÁ<br />LE DONNE NELLA RESISTENZA<br /><br />con<br />Paola Bacchetti e Massimiliano Sassi<br />drammaturgia Paola Bacchetti<br /><br />La storia della Resistenza femminile non è stata ancora realmente scritta. Esistono però numerose testimonianze, dati, fatti che ci consentono di valutare la reale portata di questa partecipazione.<br /><br />L’adesione femminile nelle sue diverse forme (combattenti o fiancheggiatori nella lotta di Liberazione) fu ampia e importante e se ne trovano riscontri in ogni regione italiana. Quali furono i motivi che spinsero migliaia di donne a compiere una “scelta” che nessuno avrebbe mai preteso da loro? Se, infatti, per gli uomini esistevano ragioni d’obbligo militare, le donne al contrario, restandosene a casa, non avrebbero subito la riprovazione o il giudizio morale di nessuno. La resistenza femminile ci appare quindi come movimento “spontaneo”. Volontarie le donne lo furono più degli uomini e questa scelta di campo permise loro, per la prima volta, di sentirsi potenziali protagoniste della storia del loro Paese, in uno dei momenti più critici e dolorosi.<br /><br />Nelle parole delle protagoniste di quegli eventi si avverte ancora il senso e la necessità di quella lotta che le vide agire e subire, affrontare arresti, violenze e deportazioni. Ma dai loro racconti talvolta trapela anche l’amarezza di chi non si è visto poi riconoscere l’impegno profuso ed ha subito il silenzio della memoria.<br /><br />platea € 15,00 I° galleria € 10,00 II° galleria € 7,00 ridotti platea € 7,50 I° galleria € 6,00Collettivo Pachamamahttp://www.blogger.com/profile/04949189014129529777noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1902974929167270307.post-15568689431966649252011-03-03T21:33:00.002+01:002011-03-03T21:37:05.952+01:00da Bologna: INIZIATIVE PER L'8 MARZO<blockquote>8 marzo, Festa della Donna: le iniziative a Bologna e Provincia<br /></blockquote><br /><br />Centoventisette: questo è il numero delle vittime di <span style="font-weight:bold;">femicidio </span>in Italia nel 2010 secondo una ricerca svolta per il sesto anno da un gruppo di volontarie della <span style="font-weight:bold;">Casa delle Donne</span> che verrà presentata l'8 marzo 2011 alle ore 17,30 presso l'Istituto Storico Parri Emilia-Romagna in Via Sant’Isaia 18.<br /> <br />Questo dato è tanto più allarmante se si considera l'aumento del 6,7% rispetto all'anno precedente, con una costante crescita dal 2005 ad oggi; inoltre si è rilevato che la maggior parte delle vittime sono donne italiane (78%), così come la maggior parte degli uomini che le hanno uccise (79%). Tra i motivi che hanno armato le loro mani apparentemente sembrano i più svariati: spicca un'incapacità di accettare le separazioni (19%), gelosie (10%) e conflittualità (12%), ma hanno, come sostrato culturale, il pensare la donna quale oggetto di proprietà, privandola violentemente di uno spazio decisionale, individuale ed attivo.<br />Alla conferenza interverranno: Giancarla Codrignani, Vicepresidente dell’Istituto Parri, Teresa Marzocchi, Assessora alle Politiche Sociali della Regione Emilia-Romagna e Barbara Spinelli che parlerà del Femicidio come fenomeno internazionale. La ricerca verrà illustrata da Virginia Venneri e Anna Pramstrahler.<br /><br />Le analisi del report che saranno a breve disponibili anche sul sito della casa delle Donne , si confermano come gli unici dati disponibili a livello nazionale su un fenomeno ancora non indagato e non sufficientemente portato all’attenzione dei media e vengono citati come la sola fonte sul femicidio in Italia.<br /><br />Ecco gli eventi in programma, in continuo aggiornamento:<br /><br />BOLOGNA<br /><br /><blockquote>Centro Zonarelli</blockquote><br />(via Sacco, 14 - bus 20,21)<br />Il gruppo "ANNASSÎM – donne native e migranti delle due sponde del Mediterraneo" promuove, dalle ore 11 fino alle 24, la giornata "No Hangra! No Tirannia! Pane e Democrazia" di solidarietà e approfondimento sul ruolo delle donne nelle rivolte nei Paesi a sud del Mediterraneo con dibattiti e testimonianze.<br />A conclusione della serata ci sarà una cena a buffet, the alla menta e al cardamomo e cous cous tunisino super-piccante.<br /><br />Per informazioni<br />annassim.info@yahoo.it<br />051/24.01.36<br />339/752.11.10<br /><br /><blockquote>Associazione "Armonie"</blockquote><br />L'associazione "Armonie", in collaborazione con l'associazione "Anatroccolo Rosa" propone, a cominciare da giovedì 10 marzo, un corso aperto a tutta la cittadinanza di Autodifesa femminile. L’autodifesa è una pratica di consapevolezza corporea che rafforza l’autostima, fa acquisire determinazione, aiuta nella gestione dei conflitti nei rapporti interpersonali in tutti gli ambiti della vita quotidiana, e se si considera che ogni anno in Italia si denunciano oltre 5 mila stupri: numeri in costante aumento, su cui non esiste un vero piano di prevenzione. Se consideriamo che solo il 4% degli stupri dentro la famiglia e solo il 6% di quelli che avvengono fuori dalle mura domestiche vengono denunciati, è facile rendersi conto che ciò che arriva a nostra conoscenza è solo la punta di un iceberg.<br />Il corso si terrà ogni giovedì dalle 18 alle 19.30 presso la sede di Armonie, in via Emilia Levante 138 a Bologna.<br />La prima lezione è gratuita.<br /><br />Per iscrizioni e maggiori informazioni<br />Armonie<br />tel. 051/54.28.76,<br />armonie@iperbole.bologna.it<br />oppure<br />Anatroccolo Rosa<br />tel. 349/457.98.12<br />blog.libero.it/AnatroccoloASD<br /><br /><blockquote>Piazza Verdi</blockquote><br />All'interno del gazebo AlmaWinterAction si terrà la mostra "L'arte si fa donna", dove saranno esposte alcune opere di Kishori dal Prà e Alice D'Annunzio, due giovani artiste che proporranno diverse visioni della femminilità degli "anni zero".<br /><br /><blockquote>Sala del Consiglio Provinciale<br />(via Zamboni, 13)</blockquote><br /><br />Alle 10,30 si terrà l'incontro per la presentazione di "Noi, Nasreen & C. - Bambine e ragazze nella letteratura giovanile", catalogo rivolto a bambini,ragazzi, insegnanti e genitori, con “storie speciali” aiuti la formazione e la crescita di nuove generazioni libere e consapevoli dei diritti e dei doveri di ciascuno di noi, senza distinzioni di etnia, di religione, e di genere.<br /><br />Il programma:<br />Saluti di<br />Anna Maria Cancellieri - Commissario Straordinario del Comune di Bologna<br /><br />Partecipano<br />Gabriella Montera - Assessore Pari Opportunità, Agricoltura e sviluppo del territorio rurale, Pianificazione faunistica,Provincia di Bologna<br /><br />Rita Finzi - Direttore tecnico C.C.C. e presidente Commissione Pari Opportunità Legacoop Emilia-Romagna<br /><br />Antonio Faeti - Scrittore e saggista<br /><br />Immagini di Grazia Gotti<br /><br />Voce di Marica Morichetti<br /><br />Coordina Silvana Sola<br /><br /><blockquote>Libreria Serendipità</blockquote><br />(vicolo dei Facchini, 2/2)<br />Per la Campagna "Noppaw" (Nobel Peace Prize for African Women) sostenuta da NADiRinforma e MedicoN.A.Di.R, dalle 19 alle 21 verrà proiettato il video "La guerra delle donne"che racconta alcune testimonianze di donne congolesi sopravvissute agli orrori della guerra. Il documentario sarà introdotto dal prof. Luca Jourdan, antropologo dell'Università di Bologna, con la presenza dell'autore Paolo Mongiorg.<br />L'ingresso è gratuito.<br /><br />Per informazioni<br />cell. 347/061.78.40<br />segreterianadir@mediconadir.it<br />wwww.mediconadir.it.<br /><br /><blockquote>Sì/Atelier di Teatrino Clandestino</blockquote><br />(Via San Vitale, 67)<br />Spettacolo teatrale alle ore 21 con "Bella Tutta! I miei grassi giorni felici" di e con Elena Guerrini e la regia di Andrea Virginio Francheschi. L'iniziativa, promossa dall'Associazione Culturale "Creature Creative", è un contributo alla riflessione sul tema del corpo femminile e della sua rappresentazione attraverso il linguaggio teatrale.<br />Ingresso: 10 euro.<br /><br />Info e prenotazioni<br />388/049.11.94<br />www.bellatutta.blogspot.com<br /><br /><br /><blockquote>Quartiere Reno</blockquote><br />Serata "Note al femminile" presso la Sala consiliare del Quartiere Reno "Falcone e Borsellino" sita in via Battindarno 123 alle ore 20,30 con entrata libera e buffet finale. <br />Un viaggio canoro organizzato in collaborazione con l'Associazione Noi Donne Insieme e il Centro Donne La Meta.<br /><br />Per informazioni<br />via Battindarno, 123 - Bologna<br />Tel. centralino 051/617.78.11 - fax 051/619.41.20<br />urpreno@comune.bologna.it<br /><br /><br /><blockquote>Quartiere Borgo Panigale</blockquote><br />Il gruppo UDI di Borgo Panigale organizza, presso la Sala Polivalente del Quartiere (in via E.M. Lepido 25/2) "Dedicato alle Donna dalle Donne", un ciclo di quattro film con le donne protagoniste. La prima proiezione in programma alle 20,30 sarà "Amelia - La leggenda, l'amore, il mistero" di Mira Nair.<br />Consulta il programma completo delle iniziative a Borgo Panigale.<br /><br /><br /><blockquote>PROVINCIA</blockquote><br /><br /><blockquote>Sasso Marconi</blockquote><br />Per la rassegna "Donne e Cibo" realizzata dall’Amministrazione comunale per la "Festa della Donna":<br /><br />- Sabato 5 marzo alle ore 17,30 presso la Sala Mostre "Renato Giorgi" (via del Mercato, 13), ci sarà l'inaugurazione della mostra di pittura "Cibo da creare, il cibo dell'anima" con l'esposizione delle opere realizzate da stagiste dell'Accademia di Belle Arti e da giovani artiste del Centro“Arte e capacità in corso d’opera” del laboratorio “Marakanda” di Sasso Marconi. Al termine, buffet.<br /><br />- Domenica 6 marzo alle ore 17,30 presso la Sala Mostre "Renato Giorgi (via del Mercato,13), aperitivo artistico con "Cibo da vedere, cibo da gustare" dove Fabrizio Lollini, docente di Storia dell'Arte dell'Università di Bologna in un viaggio attraverso i sensi presenterà opere d'arte ispirate al cibo.<br />Ingresso: 15 € (il ricavato contribuirà a sostenere le attività del progetto autofinanziato Aula di Educazione Alimentare “Non è la solita zuppa”).<br /><br />- Martedì 8 marzo dalle Ore 9.30 alle ore 13 presso la Sala Consiliare del Municipio (Piazza dei Martiri 6) ci sarà la maratona di lettura “Cibo da leggere, cibo per resistere” dal libro “Pane nero”, di Miriam Mafai, a cura di ANPI e "gruppo25aprile"<br /><br />Alle ore 20, presso la Sala Atelier del teatro/piazzetta Gimbutas, si terrà l'iniziativa "Terra e Madre: arti diverse per..." con letture di brani letterari e testi poetici, suoni etnici con le percussioni di Antonio Masella, danze d’espressione africana di Antonella Leandro, buffet con<br />prodotti della terra offerti dall’Agriturismo “Rio Verde” di Sasso Marconi.<br /><br />Alle ore 21, presso il cinema comunale (piazza dei martiri, 5) ci sarà la proiezione del film "We want sex" di Nigel Cole.<br /><br /><br /><blockquote>Ozzano dell'Emilia</blockquote><br />L'associazione "Amici della terra" organizza, dalle 16 alle 19 in via Claterna 13-17 (frazione Maggio) un pomeriggio dedicato alle donne, ammirando collane e tessuti africani che raccontano storie di donne e di popoli, conoscere prodotti speciali della bellezza quotidiana e abiti e gioielli che non hanno solo scopi ornamentali ma sono anche carichi di simbolismi che identificano la persona e la sua appartenenza.<br /><br />Per informazioni<br />adtozzano@libero.it<br />tel. 339/654.76.20Collettivo Pachamamahttp://www.blogger.com/profile/04949189014129529777noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1902974929167270307.post-20185505870130601222011-02-22T12:37:00.003+01:002011-02-22T12:40:41.785+01:00SE NON ORA QUANDO? PROPOSTA PER L' 8 MARZOSiamo sempre noi, tornate dopo il 13 febbraio alla fatica quotidiana, alle incertezze del futuro, ai pensieri e luoghi dove siamo diversamente occupate o precarie o disoccupate, ma la visibilità collettiva di un giorno ci rende oggi più visibili anche a noi stesse, apre scenari che non riuscivamo più a immaginare, ci consente di porre alla politica questioni su cui abbiamo a lungo lavorato coinvolgendo altre donne. Eccoci qui a riprendere il dialogo che era stato per un po’ sospeso, perché anche noi siamo state travolte dall’enormità di ciò che è accaduto domenica, non solo sul piano quantitativo, ma dalla ricchezza ed intensità della partecipazione e delle aspettative. Ed eravamo, in parte ancora un po’ lo siamo, stanche …<br />Ma ora siamo di nuovo qui pronte a fare dell’8 marzo un altro appuntamento importante. Il comitato Senonoraquando 13 febbraio vuole collegare questa giornata al 17 marzo che è la festa del 150esimo dell’Unità e porre al centro delle iniziative dell’8marzo due questioni che sono fondamentali per le cittadine italiane, vecchie e nuove. La prima è la precarietà del lavoro che per le donne significa una precarietà dell’esistenza che impedisce spesso la scelta della maternità, la libertà di essere madri; la seconda è l’emergenza dell’informazione in Italia guardata dal doppio punto di vista di come vengono (o non vengono) raccontate e rappresentate le donne dai vari media e di come le donne riescono (o non riescono) a fare informazione.<br /><br />Questo è lo spunto che vorremmo condividere con tutte voi, il prossimo 8 marzo.<br /><br />Presto daremo sul blog nuove informazioni su come poter collaborare assieme, ancora, a questo nuovo appuntamento.<br /><br /><br /><br /><br /><br />Articolo tratto dal blog <br />http://senonoraquando13febbraio2011.wordpress.com/<br /><br />CASA DELLE DONNE DI FERRARA<br />via Terranuova 12/b - 44100 Ferrara - cddferrara@alice.itCollettivo Pachamamahttp://www.blogger.com/profile/04949189014129529777noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1902974929167270307.post-16046634090718382992011-02-04T09:01:00.003+01:002011-02-04T09:11:00.502+01:00SE NON ORA QUANDO?INVITO ALLE DONNE ITALIANE A PARTECIPARE AD UNA GIORNATA NAZIONALE<br />DI MOBILITAZIONE DOMENICA 13 FEBBRAIO<br />Se non ora, quando?<br />In Italia la maggioranza delle donne lavora fuori o dentro casa, crea ricchezza, cerca un lavoro (e una su due non ci riesce), studia, si sacrifica per affermarsi nella professione che si è scelta, si prende cura delle relazioni affettive e familiari, occupandosi di figli, mariti,genitori anziani.<br />Tante sono impegnate nella vita pubblica, in tutti i partiti, nei sindacati, nelle imprese, nelle associazioni e nel volontariato allo scopo di rendere più civile, più ricca e accogliente la società in cui vivono. Hanno considerazione e rispetto di sé, della libertà e della dignità femminile ottenute con il contributo di tante generazioni di donne che - va ricordato nel 150esimo dell’unità d’Italia - hanno costruito la nazione democratica.<br />Questa ricca e varia esperienza di vita è cancellata dalla ripetuta, indecente, ostentata rappresentazione delle donne come nudo oggetto di scambio sessuale, offerta da giornali,televisioni, pubblicità. E ciò non è più tollerabile.<br />Una cultura diffusa propone alle giovani generazioni di raggiungere mete scintillanti e facili guadagni offrendo bellezza e intelligenza al potente di turno, disposto a sua volta a scambiarle con risorse e ruoli pubblici.<br />Questa mentalità e i comportamenti che ne derivano stanno inquinando la convivenza<br />sociale e l’immagine in cui dovrebbe rispecchiarsi la coscienza civile, etica e religiosa della nazione.<br />Così, senza quasi rendercene conto, abbiamo superato la soglia della decenza.<br />Il modello di relazione tra donne e uomini, ostentato da una delle massime cariche dello Stato, incide profondamente negli stili di vita e nella cultura nazionale, legittimando comportamenti lesivi della dignità delle donne e delle istituzioni.<br />Chi vuole continuare a tacere, sostenere, giustificare, ridurre a vicende private il presente stato di cose, lo faccia assumendosene la pesante responsabilità, anche di fronte alla comunità internazionale.<br />Noi chiediamo a tutte le donne, senza alcuna distinzione, di difendere il valore della loro, della nostra dignità e diciamo agli uomini: se non ora, quando? è il tempo di dimostrare amicizia verso le donne.<br /><br /><br /><br />A Ferrara ci si trova lunedì 7 febbraio ore 18.00 presso la Camera del Lavoro in pizza Verdi 5, ci vogliamo organizzare per partecipare alla manifestazione di domenica 13 febbraio a Bologna e per altre iniziative in città!Collettivo Pachamamahttp://www.blogger.com/profile/04949189014129529777noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1902974929167270307.post-34347440012499764462010-10-27T23:28:00.001+02:002010-10-27T23:31:25.201+02:00Due dame selvagge: Corinna Bille e Anne Hébert<span style="font-style:italic;">Sabato 30 ottobre per l’intera giornata, a partire dalle ore 10, si terrà nella Caffetteria del Castello Estense di Ferrara, organizzata dall’Associazione culturale Leggere Donna, una giornata di studi - dal titolo Due dame selvagge - su un confronto tra due grandi scrittrici francofone: la svizzera Corinna Bille e la canadese Anne Hébert. </span><br /><br />Il titolo vuole mettere in evidenza quella che una delle caratteristiche comuni alle due scrittrici: il loro aspetto e il loro stile di vita di grandi signore apparentemente borghesi in netto contrasto con la loro scrittura trasgressiva che tratta temi forti e quanto meno insoliti.<br /><br />Corinna Bille (1912-1979) nata e vissuta nel cantone a lingua francese del Valais, è stata poeta e narratrice, la più famosa tra le scrittrici contemporanee della Svizzera. Autrice di più di quaranta opere, tra raccolte di poesia, romanzi e racconti deve la sua fama soprattutto a questi ultimi, genere in cui eccelle. Pur essendo stata tradotta anche in italiano, non è da noi altrettanto conosciuta come nel suo paese e in Francia, dove è stata pubblicata da Gallimard e dove ha ricevuto un gran numero di premi tra cui il prestigioso premio Goncourt.<br />In italiano, oltre alla raccolta tra prosa e poesia Cento piccole storie crudeli (Casagrande, 2001), sono stati pubblicati due romanzi - Foreste oscure (Ulivo, 2004), Teodata (Ulivo, 1997) - e la raccolta di racconti La fragola nera (Crescenzi, 1993), tutti da case editrici del Canton Ticino. Da case editrici italiane sono stati pubblicati invece Eterna Giulietta (Tufani, 2001), Due passioni (Mobydick, 2002), La damigella selvaggia (Tufani, 2002), tutti e tre curati e tradotti dalla traduttrice e poeta ferrarese Monica Pavani. <br /><br />Anne Hébert (1916-2000) è nata nel Québec dove ha passato la giovinezza per poi trasferirsi a Parigi dove ha vissuto a lungo, ottenendo fama e successo grazie soprattutto ai grandi romanzi pubblicati dalle Editions du Seuil, e tornare infine negli ultimi anni in Canada. Autrice di un gran numero di romanzi, racconti, opere teatrali, poesie, è la maggiore scrittrice canadese di lingua francese, ha ricevuto numerosi premi tra i più importanti sia francesi che canadesi ed è considerata la grande dama delle letteratura québecchese. <br />In italiano sono stati pubblicati in passato il romanzo Kamouraska, ora fuori commercio, e Clara che a quindici anni disse di sì (EL, 1995), due raccolte di poesie Io sono la terra e l’acqua e Gli offesi (Marsilio, 1978) e recentemente Il torrente (Sinnos, 2005), romanzo breve che anticipa molti dei temi ricorrenti nell’opera di Anne Hébert, e dalle edizioni Tufani tre dei più suoi romanzi più belli: L’ultimo giorno dell’estate (in originale Les Fous de Bassan) nel 2002, Un vestito di luce nel 2007 e I bambini del sabba nel 2008, tre autentici capolavori. <br /><br />La giornata è organizzata dall’Associazione culturale Leggere Donna - Luciana Tufani Editrice<br />Con il contributo economico di: Pro Helvetia, Cantone del Valais, Assessorato alla cultura del Comune di Ferrara, Assessorato alle pari opportunità della Provincia di Ferrara<br />e con il patrocinio dell’Ambasciata del CanadaCollettivo Pachamamahttp://www.blogger.com/profile/04949189014129529777noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1902974929167270307.post-41570491923856479642010-10-18T13:19:00.000+02:002010-10-18T13:20:22.932+02:00A VENEZIA<strong>"La condizione delle donne in Iran e le loro lotte". </strong><br /><em>Martedì 19 ottobre 2010 alla Scoletta dei Calegheri, San Tomà, alle ore 18.00.</em><br />Il Centro Donna del Comune di Venezia e la Municipalità di Venezia Murano Burano, in collaborazione con il Comitato a Sostegno delle Madri in Lutto dell'Iran presentano Mahboubeh Abbasgholizadeh, giornalista iraniana, attivista per i diritti civili e vincitrice del premio "Johann Philipp Palm", Germania 2010, e l'artista iraniana Negin Vaziri. Durante l'incontro sarà proiettato il film "Crushing stones", presentato alla Mostra del Cinema di Venezia 2010Collettivo Pachamamahttp://www.blogger.com/profile/04949189014129529777noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1902974929167270307.post-69602974881164496362010-10-18T13:13:00.001+02:002010-10-18T13:14:55.234+02:00Giornata dedicata a Cristina Trivulzio di Belgiojoso<strong>Oltre l�oblio </strong><br /><em>giornata dedicata a Cristina Trivulzio di Belgiojoso</em>nell�ambito delle manifestazioni per i 150 anni dell�Unit� d�Italia<br /><br />Ferrara per i 150 anni<br /><br /><br />organizzata dal Centro Documentazione Donna<br />e dall�Associazione culturale Leggere Donna<br />in collaborazione col Teatro Comunale e il Conservatorio di Ferrara<br /><br /><br /><strong>Ferrara venerd� 22 ottobre: Ridotto del Teatro Comunale</strong>15.30 saluti del vicesindaco Massimo Maisto e del Presidente del teatro Fabio Mangolini <br /><br />16.00 Mariachiara Fugazza, Dal giornalismo all'azione: Cristina Trivulzio di Belgiojoso nel Risorgimento<br /><br />intermezzo musicale<br /><br />17.00 Fiorenza Taricone, Cristina Trivulzio, una femminista di fatto pi� che una femminista ante-litteram<br /><br />intermezzo musicale<br /><br />18.00 monologo di Eleonora Dall�Ovo, Principessa Libert�, dal testo di Mino Rossi<br /><br /><br /><br />Le musiche saranno eseguite al pianoforte da Matteo Cardelli, dal concerto Hexameron (6 variazioni per pianoforte di Listz, Thalberg, Pixis, Herz, Czerny, Chopin dalla marcia dei Puritani di Bellini; create ed eseguite appositamente dai 6 pianisti per un concerto di beneficenza per i fuorusciti italiani organizzato da Cristina nel suo salotto parigino) <br /><br /><br /><br />REDAZIONE<br />Centro Documentazione Donna<br />email: cddferrara@alice.itCollettivo Pachamamahttp://www.blogger.com/profile/04949189014129529777noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1902974929167270307.post-86365198337869232062010-10-08T09:10:00.001+02:002010-10-08T09:14:28.521+02:00<strong>CARA MINISTRA CARFAGNA LE DONNE NON DENUNCIANO LA VIOLENZA PERCHE' IN ITALIA HANNO PAURA</strong><br /><br />Carissime e Carissimi,<br />oggi è un giorno tristissimo perchè è stato nuovamente e brutalmete riconfermato ciò che sosteniamo da tempo...la violenza contro le donne non ha colore, nè religione, nè stato di appartenenza, e troppo spesso ha le chiavi di casa...la notizia dl ritrovamento di Sarah Scalzi ci ha tutte/i sconvolti...una giovane donna di 15 anni uccisa dallo zio solo perchè ha avuto il coraggio e la forza di dire di NO! <br /><br />Ieri avevo mandato una lettera simbolica alla nostra Ministra delle P.O. per denunciare a lei e al Governo le reciproche responsabilità...scusatemi se insisto ma in questo momento difficile non sento molte voci pronte ad esternare la propria indignazione...<br /><br />un abbraccio<br /><br />Giovanna<br /><br /> <br /><br /> <br /><br />Cara Ministra Carfagna, le donne non denunciano le violenze perché in Italia hanno paura<br /><br /> Lassessora Pineda si rivolge alla Ministra in merito alle sue dichiarazioni sui fatti di violenza avvenuti di recente nel nostro Paese <br /> <br /><br />COMUNE DI ROVIGO<br />Ufficio Stampa: Paola Gasperotto<br />Tel.0425/206102<br />e-mail: ufficiostampa@comune.rovigo.it<br /><br />Cara Ministra Carfagna, le donne non denunciano le violenze perché in Italia hanno paura<br />Lassessora Pineda si rivolge alla Ministra in merito alle sue dichiarazioni sui fatti di violenza avvenuti di recente nel nostro Paese.<br /><br />Sono successi alcuni fatti di cronaca nazionale e locale, a dir poco inquietanti. E quanto afferma lassessora alle Pari opportunità Bruna Giovanna Pineda, che non nasconde la sua rabbia sia per quanto è accaduto e continua ad accadere in termini di violenza sulle donne, che per le dichiarazioni della Ministra Carfagna. Gli ultimi fatti riguardano, in particolare, la vicenda della ragazza pakistana di Novi e di sua madre che per difendere la figlia si è scaraventata contro il padre ed è stata uccisa e ai due casi di stupro avvenuti a Rovigo.<br />Prendo atto della giusta presa di posizione della Ministra Carfagna prosegue Pineda -, che ha dichiarato di essere vicina alle donne immigrate, invitandole a denunciare le violenze e che lItalia non accetta gli uomini che non rispettano le donne. Ma allora mi chiedo e le chiedo, perché se è così vicina alle immigrate, quando vengono stuprate e scoperte senza permesso di soggiorno vengono inviate nei Cie e poi rimpatriate, come è successo a Faith della quale da luglio di questanno non si sa più nulla? E, se da un lato la Ministra si è costituita parte civile per la ragazza di Novi, perché non si costituisce parte civile ogni qualvolta in Italia si verifichi un femminicidio ( questa estate in Veneto cè stata una vera e propria carneficina di donne), e perché il Suo Governo ha tagliato i fondi, oltre che alle forze dellordine, ai centri antiviolenza, le uniche strutture deputate ad aiutare le donne vittime di violenza; ha tagliato i fondi al n. verde 1522 attivato per le denuncie; ha chiuso le postazioni locali del n. verde antitratta, creando un durissimo colpo al sistema di aiuto alle vittime e al contrasto del racket?<br />Ricordo inoltre alla Ministra che lei ha sostenuto il pacchetto sicurezza, il quale antepone il reato di clandestinità a anche al reato di stupro e di violenza e impedisce alle vittime prive di permesso di soggiorno, cioè clandestine, di essere aiutate. Questo significa incitare e istigare alla violenza: chiunque non denunci e tenti di fermare questa ingiustizia ne è complice.<br />E in ogni caso la stessa mobilitazione messa in campo per la vicenda di Novi o per il caso Sakineh, va attuata anche per delitti e le ingiustizie commesse dagli Italiani e dal nostro Stato:la violenza sulle donne non ha colore, nazione o altro, va combattuta e basta . <br />Infine chiedo al ministro Maroni, che dovrebbe difenderci, se nei CIE, visto che come ha affermato ultimamente a Lendinara sarebbero dei lager necessari per metterci dentro chi violenta e uccide le donne, intende davvero metterci i veri colpevoli, che guarda caso sono quasi tutti italiani con tanto di documenti o se come al solito ha dovuto fare la solita dichiarazione falsa e deffetto populista per nascondere la propria inefficienza. Purtroppo i dati parlano da soli e il femminicidio e le violenze sono drammaticamente in aumento Lunica cosa che è veramente clandestina in Italia è il diritto alla vita, soprattutto per noi donne.<br />Concludo esprimendo tutta la mia più sentita solidarietà alle vittime, invitandole ad accedere ai nostri servizi del Centro Antiviolenza: le nostre porte sono sempre aperte, per tutte, senza distinzione alcuna.<br /><br />I dati sulle violenze alle donne avvenute in Italia, si possono vedere sul sito<br /><br />http://bollettino-di-guerra.noblogs.org/post/2010/10/05/uomo-accusato-di-aver-drogato-stuprato-torturato-accoltellato-strangolato-la-nipote-di-12-anni/<br /><br />Rovigo, 06/10/10Collettivo Pachamamahttp://www.blogger.com/profile/04949189014129529777noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1902974929167270307.post-57165758313526928282010-10-08T09:04:00.002+02:002010-10-08T09:10:14.070+02:00<strong>APPELLO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO PER SALVARE FAITH AIWORO</strong><br /><br />Gentilissimo Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano,<br />mi chiamo Bruna Giovanna Pineda, sono assessora alla Pace e ai Diritti Umani del Comune di Rovigo, e mi rivolgo a Lei per questo mio appello in quanto massimo rappresentante dello Stato Italiano e garante della Nostra amata Costituzione . <br /><br />Innanzitutto le dovrò raccontare la storia di Faith, una ragazza nigeriana di venti anni che aveva un sogno quello di poter vivere in un Paese civile, e pensava di averlo trovato in Italia.<br /><br />Faith riesce a fuggire dal suo paese, la Nigeria, nel 2007. Durante un tentativo di stupro da parte del suo datore di lavoro - appartenente a una delle più ricche e influenti famiglie dello stato -, Faith (che all'epoca non aveva ancora vent'anni), lo uccide. Quando, su cauzione, viene rilasciata dal carcere, decide di fuggire in Italia senza attendere il processo: l'ordinamento del suo paese non prevede l'attenuante della legittima difesa e rischia dunque (anche per le pressioni della famiglia del suo datore di lavoro/stupratore) di essere sicuramente condannata a morte. In Italia Faith spera di rifarsi una vita e invece, dopo tre anni, non riesce ad ottenere neanche il permesso di soggiorno. Così questa estate, quando le sue urla durante un nuovo tentativo di stupro fanno giungere una volante nella casa di Bologna dove abita, quello che attende Faith è dapprima il Cie di via Mattei e poi, il 20 luglio, nonostante la richiesta d'asilo presentata dal suo avvocato, il rimpatrio forzato in Nigeria dove attualmente è detenuta in attesa della condanna a morte per impiccagione. Solerti funzionari/burocrati fanno notare che il rimpatrio di Faith era inevitabile poiché su di lei gravavano già due decreti di espulsione. Ma il punto è che Faith non doveva/poteva essere espulsa. L'art. 19, comma 2°, della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea (proclamata a Nizza il 7 dicembre 2000) dice infatti: Nessuno può essere allontanato, espulso o estradato verso uno Stato in cui esiste un rischio serio di essere sottoposto alla pena di morte, alla tortura o ad altre pene o trattamenti inumani o degradanti.. E invece è stata stata rimpatriata il giorno stesso in cui veniva presentata la sua domanda per lasilo politico, senza nemmeno darle il tempo di raccontare la sua storia e da quel giorno di lei non si è saputo più niente.<br /><br />Benché lItalia sia uno dei paesi promotori della moratoria contro la pena di morte, non si è esitato a mandare al patibolo una donna che ha saputo reagire alla violenza maschile, una donna da cui tutte abbiamo tanto da imparare. Allora perché continuiamo a tacere ? Con il nostro silenzio la stiamo condannando a morte una seconda volta.<br /><br />Carissimo Presidente, mi rivolgo a Lei con la speranza che questa volta lappello per salvare Faith non cada nel vento: questa ragazza è stata condannata a morte solo perché ha avuto il coraggio di ribellarsi agli abusi e alle violenza, e noi non possiamo esserne complici.<br /><br /><br />Visto che lItalia giustamente si è sempre stata in prima linea (vedi la campagna per salvare Sakineh) per denunciare quei paesi che violano i diritti umani, come mai nel caso di Faith, dove è stato violato lart. 19 della Carta dei Diritti Fondamentali dellUnione Europea, oltre lart. 2 e 10 della nostra Costituzione, nonostante i numerosi appelli di associazioni è calato un imbarazzante silenzio? Come se non bastasse la vicenda di Faith apre "un pericoloso precedente", potendo divenire un deterrente a ribellarsi a violenze subite per tutte quelle donne migranti in condizione di "clandestinità" . Tutto ciò non è accettabile per uno stato che si definisca democratico e civile come il nostro.<br /><br /><br />Con la speranza e la fiducia che questa volta lappello per salvare Faith venga ascoltato,<br /><br /><br />Cordiali saluti<br /><br />Bruna Giovanna Pineda<br /><br />Assessora alla Pace e ai Diritti Umani <br /><br />Comune di Rovigo<br /><br /> <br />ps: per chi volesse mandare l'appello...<br /><br />Di seguito lindirizzo internet dove si può trovare lappello da sottoscrivere<br />http://noinonsiamocomplici.noblogs.org/post/2010/09/25/un-appello-internazionale-per-faith/Collettivo Pachamamahttp://www.blogger.com/profile/04949189014129529777noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1902974929167270307.post-9884271468960132922010-10-01T01:24:00.000+02:002010-10-01T01:25:14.940+02:00A BOLOGNA<br /><br /><span style="font-weight:bold;">Riparte lo sportello del Servizio Itinerante Inserimento Donne</span><br /><br />Fra le iniziative dell'ente di promozione sociale e culturale preposto alla formazione a favore dell'inclusione sociale "Form-azione in rete", nata su volontà dell'Associazione Amici di Piazza Grande onlus, riparte la quarta edizione dell'operazione denominata SIID 4 - Servizio Itinerante Inserimento Donne.<br /><br />L'obiettivo principale del servizio quello di favorire l’inserimento o il reinserimento sociale delle donne, con particolare attenzione nei confronti delle donne sole con figli a carico, espulse dal mercato del lavoro, over 45, lavoratrici straniere addette ai lavori di cura, soggetti che si trovano in condizione di rischio di esclusione sociale, nuova povertà e povertà estrema, e offre servizi formativi e di aiuto all’orientamento e accompagnamento all’ingresso nel mercato del lavoro, specifici per il “Il contrasto alla povertà e al rischio di esclusione sociale”.<br /><br />Lo sportello dell'iniziativa, sito in via Corazza 7/8 a Bologna è aperto da martedì a venerdì dalle 9.30 alle 12.30 ed è possibile prendere appuntamento telefonando dal lunedì al venerdì e dalle 9 alle 17 ai numeri 051/417.17.90 o 051/417.17.91.<br /><br />Per maggiori informazioni:<br />www.siid.it<br />www.forma-azioneinrete.itCollettivo Pachamamahttp://www.blogger.com/profile/04949189014129529777noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1902974929167270307.post-17415553507779495032010-09-26T21:54:00.001+02:002010-09-26T21:54:58.935+02:00<span style="font-weight:bold;">Immagini di una vita che cresce - mostra fotografica sull'allattamento<br /></span><br />Per celebrare la settimana mondiale per l’Allattamento Materno ( SAM), promossa da World Alliance for Breastfeeding Action ( WABA) e coordinata in Italia dal Movimento Allattamento Materno Italiano( MAMIA), il 1 Ottobre alle 16 a Comacchio, inaugurazione della mostra fotografica sul sostegno all’allattamento materno, a cura del Centro per le Famiglie del Delta La Libellula e premiazione delle fotografie più significative esposte nella mostra. Seguirà una merenda a cura della Cooperativa Girogirotondo. Le educatrici della Centro Infanzia Comunale L’albero delle Meraviglie intratterranno con giochi ed animazione i bambini presenti. La mostra è aperta al pubblico dal 1 ottobre al 15 ottobre. Per informazioni: tel. 0533/314088, centrofamiglie@comune.comacchio.fe.itCollettivo Pachamamahttp://www.blogger.com/profile/04949189014129529777noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1902974929167270307.post-50293208160614019912010-09-26T21:51:00.002+02:002010-09-26T21:52:09.944+02:00<span style="font-weight:bold;">Mamme al Cinema – Progetto Parla con noi – Rassegna di film dedicati a mamme con bambini piccoli<br /></span><br />Sono aperte le prenotazioni per la rassegna cinematografica organizzata dal Centro per le Famiglie, rivolta alle mamme con bambini piccoli (da 0 a 6 anni), che si terrà a partire dal 12 ottobre, dalle 15 alle 17.30, presso l'Isola del Tesoro, p.zza XXIV maggio 1. E' possibile iscriversi telefonando ai numeri 0532/207894 - 241365, tutti i giorni dalle 9 alle 13. Cinque i film proposti: “La prima cosa bella” Regia di Paolo Virzì; “Ex” Regia di Fausto Brizzi; “Il riccio” Regia di Mona Achache; “Amore, bugie e calcetto” Regia di Luca Lucini; “Genitori e figli” Regia di Giovanni Veronesi. Ad ogni proiezione seguirà un momento di discussione in gruppo. Per maggiori informazioni vedi la locandina dell'iniziativaCollettivo Pachamamahttp://www.blogger.com/profile/04949189014129529777noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1902974929167270307.post-19508116395876567662010-09-26T21:51:00.001+02:002010-09-26T21:51:14.673+02:00<span style="font-weight:bold;">La Scuola della Domenica - Scuola di Arabo per bambini e Gruppo delle madri del Tè del Venerdì</span><br /><br />Dal 13 settembre al 16 ottobre aprono le iscrizioni al corso di arabo per bambini che si svolgerà da ottobre 2010 ad aprile 2011 presso il Centro comunale Mille Gru, in Viale Krasnodar 235 a Ferrara. La scuola è rivolta ai bambini di origine araba, dai 4 a 12 anni. Le attività didattiche sono curate da operatrici di lingua- madre araba dell'associazione C.I.E.S. di Ferrara. E' prevista una quota di iscrizione di 12 euro a bambino (in caso di più fratelli frequentanti, per il secondo la quota è di 10 euro e di 7 euro per il terzo e i successivi). Per maggiori informazioni e per le iscrizioni occorre rivolgersi, allo Sportello InformaFamiglie&Bambini di Piazza XXIV Maggio 1, Tel. 0532 242179, o direttamente al Centro Mille Gru, Tel. 0532/903012.Collettivo Pachamamahttp://www.blogger.com/profile/04949189014129529777noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1902974929167270307.post-52341572866528999722010-09-26T21:48:00.001+02:002010-09-26T21:48:59.035+02:00<span style="font-weight:bold;">Corsi di italiano per madri straniere con bambini piccoli<br /></span><br />Presso il Centro Comunale Bambini e Genitori "Elefante Blu" di Via del Guercino n. 16/a si terranno corsi di insegnamento della lingua italiana rivolti a mamme straniere con bambini fino a 3 anni o in attesa, giunte da poco a Ferrara o comunque con una conoscenza limitata della lingua, della città e dei suoi servizi. Per questo una parte degli incontri sarà dedicata alla conoscenza di diritti, opportunità e modalità di accesso ai servizi sanitari, sociali ed educativi della città. Durante gli incontri sarà sempre presente personale educativo che si prenderà cura dei bambini con proposte di gioco ed educative. Per informazioni ed iscrizioni, dal 20 settembre, occorre telefonare direttamente al Centro Elefante Blu - tel. 0532/772070.Collettivo Pachamamahttp://www.blogger.com/profile/04949189014129529777noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1902974929167270307.post-61928100061196018542010-09-21T23:34:00.002+02:002010-09-21T23:37:50.925+02:00<strong>ALDRO, 5 ANNI DOPO</strong> <br /><br />SABATO 25 SETTEMBRE 2010<br /> <br />presso la SALA BOLDINI, Via Previati 18, Ferrara<br /> <br /> <br />Programma della giornata:<br /> <br />Ore 10: "Non hanno ucciso il futuro"<br />Tavola rotonda con i famigliari di alcune vittime delle Forze dell'Ordine.<br />Con la partecipazione di Patrizia Moretti e Lino Aldrovandi, Haidi Giuliani, Ilaria Cucchi, Lucia Uva, i figli di Aldo Bianzino ed altre testimonianze in via di definizione.<br />Coordina: Checchino Antonini, giornalista di "Liberazione".<br /> <br />Ore 15.30: "Arte e comunicazione per Federico"<br />Con la partecipazione di scrittori, attori, musicisti, disegnatori, registi, blogger che hanno dedicato opere a Federico Aldrovandi.<br />Coordina: Dean Bulletti, giornalista di Rai 3.<br /> <br />Ore 20.30: "E' stato morto un ragazzo"<br />Proiezione del docu-film di Filippo Vendemmiati, che sarà presente in sala.<br /> <br />Ore 22.15: Ritrovo in Piazza Trento e Trieste e Fiaccolata per Federico con arrivo in via Ippodromo.<br /> <br />Presso le Grotte del Boldini sarà allestita per tutta la giornata la mostra "Aldro, 5 anni dopo".Collettivo Pachamamahttp://www.blogger.com/profile/04949189014129529777noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1902974929167270307.post-3268979332862730272010-09-15T10:13:00.003+02:002010-09-15T10:17:18.068+02:00DONNE E MUSICA A FERRARA<br /><br /><strong>Coro Donne SonArte </strong><br /><em>Associazione musicale e culturale </em>Invito speciale <br /><br />Carissime amiche...<br />Con molto piacere Vi comunico che il <br /><em>giovedì 7 ottobre dalle ore 20,30 alle 22</em><br />si realizzerà il primo incontro del progetto Coro Donne SonArte al <br />Centro Documentazione Donne <br />in Via Terranuova 12/b - Ferrara,<br />che gentilmente ha messo a disposizione lo spazio per portare avanti questo <br />sogno musicale "tutto al femminile".<br />L'invito è rivolto a tutte le donne interessate a cantare insieme, semplicemente questo.<br />Il progetto Coro Donne SonArte ha l'interesse di promuovere la musica vocale femminile con o senza accompagnamento strumentale (canto polifonico "a cappella"), <br /> attraverso l'interpretazione di repertorio <br />di diversi, generi, stili e culture.<br />La partecipazione al progetto prevede <br />soltanto l'iscrizione annuale alla associazione musicale e culturale SonArte che ha un costo di €10<br /><br />Per eventuali informazioni contattare Sonia Mireya Pico, referente del progetto<br />al 3342920357 o inviando una mail a sonarte@tiscali.it <br /><br />Vi aspettoCollettivo Pachamamahttp://www.blogger.com/profile/04949189014129529777noreply@blogger.com0