Da rai news24
Napoli 19 gennaio 2008
Napoli 19 gennaio 2008
Napoli, giovane romena rapita e violentata per un mese. Arrestati tre serbi
Per oltre un mese hanno sequestrato e violentato una giovane romena. Il fatto e' accaduto nel campo rom del quartiere Scampia di Napoli. Nel pomeriggio di ieri gli uomini della Sezione criminalita' extracomunitaria della Squadra Mobile partenopea hanno fatto irruzione nel campo nomadi e hanno liberato la ragazza che era stata rapita da una famiglia serba e costretta a subire innumerevoli episodi di violenza sessuale di gruppo, per circa un mese. In manette sono finiti padre, madre e figlio minorenne.
Secondo quanto accertato dalla polizia, la donna era stata rapita, la vigilia di Natale, nella zona del quartiere Ponticelli a Napoli da un diciassettenne, aiutato dai suoi genitori e condotta in un campo che sorge a Scampia.
Il giovane voleva, a tutti i costi, contrarre matrimonio con la ragazza che, peraltro, e' gia' sposata ed e' madre di tre bambini. Alla vittima, secondo la polizia, sarebbe stato impedito di avere qualsiasi contatto con l'esterno ed era guardata a vista. Durante la segregazione, durata oltre un mese, la donna - secondo quanto emerge dalle indagini - era stata costretta a subire numerosi episodi di violenza sessuale anche in presenza dei genitori del rapitore.
La ragazza, che e' stata costantemente malmenata e minacciata, approfittando di una disattenzione dei suoi carcerieri, e' riuscita a contattare un familiare che ha allertato la polizia. I presunti sequestratori - padre, madre e figlio - rispettivamente di 44, 37 e 17 anni, sono stati sottoposti a fermo di indiziati di delitto per i reati di sequestro di persona, violenza sessuale di gruppo, lesioni personali e minaccia ed accompagnati nelle case circondariali di Poggioreale e Pozzuoli, e nel Centro di prima accoglienza del tribunale dei minorenni ai Colli Aminei.
Per oltre un mese hanno sequestrato e violentato una giovane romena. Il fatto e' accaduto nel campo rom del quartiere Scampia di Napoli. Nel pomeriggio di ieri gli uomini della Sezione criminalita' extracomunitaria della Squadra Mobile partenopea hanno fatto irruzione nel campo nomadi e hanno liberato la ragazza che era stata rapita da una famiglia serba e costretta a subire innumerevoli episodi di violenza sessuale di gruppo, per circa un mese. In manette sono finiti padre, madre e figlio minorenne.
Secondo quanto accertato dalla polizia, la donna era stata rapita, la vigilia di Natale, nella zona del quartiere Ponticelli a Napoli da un diciassettenne, aiutato dai suoi genitori e condotta in un campo che sorge a Scampia.
Il giovane voleva, a tutti i costi, contrarre matrimonio con la ragazza che, peraltro, e' gia' sposata ed e' madre di tre bambini. Alla vittima, secondo la polizia, sarebbe stato impedito di avere qualsiasi contatto con l'esterno ed era guardata a vista. Durante la segregazione, durata oltre un mese, la donna - secondo quanto emerge dalle indagini - era stata costretta a subire numerosi episodi di violenza sessuale anche in presenza dei genitori del rapitore.
La ragazza, che e' stata costantemente malmenata e minacciata, approfittando di una disattenzione dei suoi carcerieri, e' riuscita a contattare un familiare che ha allertato la polizia. I presunti sequestratori - padre, madre e figlio - rispettivamente di 44, 37 e 17 anni, sono stati sottoposti a fermo di indiziati di delitto per i reati di sequestro di persona, violenza sessuale di gruppo, lesioni personali e minaccia ed accompagnati nelle case circondariali di Poggioreale e Pozzuoli, e nel Centro di prima accoglienza del tribunale dei minorenni ai Colli Aminei.
Nessun commento:
Posta un commento