Siamo un gruppo di donne: amiche, colleghe, mamme... Da tempo mettiamo le nostre esperienze di solidarietà femminile in comune, ne parliamo, riflettiamo, e pensiamo che molte donne costruiscano, nella vita di tutti i giorni, una silenziosa ma potente rete di affetti, di aiuti, di sostegno. Alcune di noi vengono da altre esperienze o vi sono tuttora coinvolte (Comitato per la pace Spartacus, Collettivo Echidna, Mamme per la Pace...), altre si sono semplicente unite confluendo il loro apporto personale di donne attente alla realtà che ci circonda e con la volontà di "uscire dal silenzio". Abbiamo pensato di costituire un gruppo, il Collettivo Pacha Mama, per cercare di essere un punto di riferimento e di scambio di esperienze per chiunque si senta sensibile alla lotta e alla solidarietà femminili.

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ci auguriamo che non venga bloccata mai più

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29 apr 2008

Registe dal Mediterraneo

Registe dal Mediterraneo

Cinema Apollo (piazza Carbone, 35)

Giovedi 8 maggio 2008 ore 20.30

la prima di tre visioni,

è il film Dunia Kiss me not on the eyes

della libanese Jocelyne Saab.


È un film meraviglioso che denuncia il vuoto di diritto delle donne sul proprio corpo nei paesi arabi.

Alla proiezione sarà presente la regista

Jocelyne Saab

che dialogherà con il pubblico

Dunia,

(2005, Egitto, Libano, Francia, 112’)

Dunia in arabo significa mondo; con questo film Jocelyne Saab affronta il mondo sommerso delle donne arabe che non conoscono nè libertà di pensiero, nè desiderio sessuale, a causa delle mutilazioni genitali femminili.

Dunia, ventitreenne egiziana, laureanda in letteratura e grande amante della poesia, ballerina del ventre, col desiderio di diventare brava quanto la madre scomparsa, si scontra dunque con le difficoltà sociali e ideologiche di un Paese che l'ha abituata a sedersi in posizione fetale lunga fino ai piedi, «per non esser vista nuda da nessuno». Grazie però al sostegno del suo insegnante di danza del ventre, e soprattutto all'incontro con Beshir, un professore, intellettuale e poeta sufi, Dunia riuscirà a far emergere la sua sensualità di donna sviluppando la propria personalità secondo i propri desideri.

Jocelyne Saab è nata a Beirut nel 1948. Ha lavorato come giornalista e reporter di guerra in Iran e in tutto il mondo arabo. Dopo aver assistito il regista Volker Schlöndorff ha incominciato a realizzare i suoi film. Une vie suspendue è stato selezionato a Cannes. Realizza diverse docu-fiction, tra le quali Il était une fois Beyrouth’. Il suo film La dame de Saïgon è stato premiato come miglior documentario francese.

L’incontro è a cura del critico cinematografico Vito Contento, direttore della rivista «Carte di Cinema».

Ingresso Gratuito

Info: 0532 206233 udi@comune.fe.it

Comitato Biennale Donna, in collaborazione con il Comune di Ferrara

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