Siamo un gruppo di donne: amiche, colleghe, mamme... Da tempo mettiamo le nostre esperienze di solidarietà femminile in comune, ne parliamo, riflettiamo, e pensiamo che molte donne costruiscano, nella vita di tutti i giorni, una silenziosa ma potente rete di affetti, di aiuti, di sostegno. Alcune di noi vengono da altre esperienze o vi sono tuttora coinvolte (Comitato per la pace Spartacus, Collettivo Echidna, Mamme per la Pace...), altre si sono semplicente unite confluendo il loro apporto personale di donne attente alla realtà che ci circonda e con la volontà di "uscire dal silenzio". Abbiamo pensato di costituire un gruppo, il Collettivo Pacha Mama, per cercare di essere un punto di riferimento e di scambio di esperienze per chiunque si senta sensibile alla lotta e alla solidarietà femminili.

AVVISO


Ciao a tutt*, è stata ripristinata la mail vecchia:

pachamama.ferrara@hotmail.it

ci auguriamo che non venga bloccata mai più

sezioni

29 ott 2009

E sabato a Portomaggiore (FE)
Dopo l'incontro di venerdì 30 a Ferrara, nell'ambito della "Scuola della Nonviolenza",
sabato 31 ottobre 2009 ore 15 presso il municipio, Pat Patfoort sarà a Portomaggiore per un laboratorio sulla gestione dei conflitti, in collaborazione con gli amici dell'associazione Portamico.

Per gentilezza, confermare l'adesione entro giovedì 29 ottobre al seguente indirizzo.La presenza di Pat Patfort, per il nostro territorio, è veramente un'occasione irripetibile!
Sharjeel Shafqat (pres. ass. Portamico)
portamico@alice.it

A ferrra!


Scuola della Nonviolenza
anno scolastico 2009/10
Venerdì 30 ottobre presso la Galleria del Carbone, Via del Carbone 18/a – Ferrara

Graditissima ospite è Pat Patfoort, antropologa, formatrice alla nonviolenza, conduttrice di esperienze di dialogo in Cecenia, Kossovo, Sudafrica… Amica di Ferrara da diversi anni, Pat ci racconterà dei suoi viaggi in zona di conflitto, di ciò che ha imparato ed osservato in mezzo alla gente e di come la sua proposta di trasformazione nonviolenta delle controversie sia stata accolta proprio là, dove parlare di nonviolenza può sembrare un lusso ed è invece una necessità stringente.

http://it.wikipedia.org/wiki/Pat_Patfoort
http://www.patpatfoort.be/

28 ott 2009

Soggettiva 4° edizione

- Corpus Domina> Bologna 3-7 novembre 2009> promossa da ArciLesbica Bologna> www.soggettiva.it>> Evento di inaugurazione - Miss.Lesbò> 30 ottobre ore 21> Estragon - via Stalingrado 83 - Bologna> http://misslesbo.altervista.org>> […] Corpus Domina è un urlo potente perché gioioso, eroticamente significante,> contro la deriva della cultura italiana che ha ridotto il corpo delle donne a> merce di scambio economico e politico. Corpus Domina è l’affermazione di una> soggettività femminile che sa essere dominante, desiderante e desiderabile, a> partire dall’autenticità del proprio corpo, della propria vita. […]>> Nel claim di Soggettiva 2009 tutta la forza e la ricchezza di questa edizione> della rassegna di cinema e cultura lesbica promossa da ArciLesbica Bologna> all'interno del Festival Gender Bender.>> 5 giornate intense con le migliori proiezioni dai festival internazionali che si> susseguiranno al Cinema Lumiere arricchitte dalla retrospettive della giovane> videomaker, artista e musicista americana Sadie Benning inaugurata al MAMbo il> 4 novembre e da quella di Allyson Mitchell presentata al Lumiere il 4 novembre,> alla presenza della stessa artista che a conclusione delle proiezioni terrà una> conferenza sulla rappresentazione del corpo femminile.>> E il 5 novembre, presso l'Aula Magna di Santa Cristina la> filosofa Michela Marzano terrà una lectio magistralis in cui il corpo sarà al> centro delle sue riflessioni: corpo che è il tema centrale del Dictionnaire du> corps (in uscita per Mondadori) di cui la Marzano è curatrice, con 300 voci> compilate da oltre 190 autori.>> Per vedere il programma completo di Soggettiva vai su> http://www.soggettiva.it/programma.html>

Rassegna

Siracusa: fidanzato confessa omicidio

Melzo, in tre chiedono di abortire
il primario urla in corsia: "Assassine"



Donne al lavoro, l'Italia arretra
"Non offre pari opportunità"


SAN DONATO
Dopo 5 mesi è ancora in coma
la donna bangladese picchiata dal marito

Comunicato da SOMMOSSE

Il 25 Novembre è la data internazionale contro la violenza maschile sulle donne. Dal 2007 noi donne, ragazze, femministe e lesbiche scendiamo in piazza (tante e unite) per denunciare una cultura e una politica sessiste, violente e degradanti. Dal 2007 la rete Sommosse ha promosso analisi condivise e pratiche politiche sulla violenza di genere in tutte le sue forme.L'assemblea bolognese, che ha riunito donne singole, di associazioni, collettivi femministi e lesbici, invita tutte all'ASSEMBLEA NAZIONALE DEL 31 OTTOBRE 2009 in vista della MANIFESTAZIONE NAZIONALE organizzata dalle donne e indipendente dai partiti. La violenza maschile su donne e lesbiche ha molte facce. Sentiamo la necessità di tornare in Piazza:- ricordando che la maggior parte delle violenze avviene in famiglia- combattendo una basilare, ma non scontata, battaglia per l'inviolabilità del corpo e la difesa dell'integrità psicofisica- denunciando l'uso politico del corpo delle donne- rifiutando un razzismo incalzante che prende la forma di sequestri e torture dentro i C.I.E. (sopratutto per le donne) e di leggi razziste- indignandoci perché a 20 anni da "Processo per stupro" siamo ancora noi le reali imputate delle violenze che su di noi vengono agite (vedi Montalto di Castro, Bologna ecc.ecc.)- individuando la violenza verso le lesbiche non solo come lesbofobia (fobia-paura) ma odio eterosessista verso soggetti che si sottraggono all' eterosessualità obbligatoria- vigilando affinché nuovi e vecchi fascismi, che sempre hanno perseguito un'idea di donna alle dipendenze della specie, non si diffondano azzerando memoria e libertà- contro il diffondersi di una cultura sempre più violenta e machista che si accanisce contro chiunque che non si adegui al suo modello di normalità, come omosessuali, lesbiche, trans...- rifiutando la logica della paura e dicendo no tanto agli stupratori quanto alle ronde dei giustizieri.- dicendo stop al Femminicidio- riaffermandoci come "Indecorose e libere", sia per una questione di riconoscibilità e continuità ma anche per il contenuto dello slogan, di una certa attualità dato che nelle motivazioni della recente sentenza si sostiene che mettendosi in certa situazione poco decorosa una donna rinuncerebbe implicitamente alla propria incolumità.Invitiamo tutte all'assemblea nazionale del 31/10/2009In Via del Piombo 5 a BolognaDalle 10.00 alle 18.00 Per la costruzione condivisa di una manifestazione nazionale efficace. Consapevoli della regressione politica e sociale che in Italia viviamo, noi donne femministe e lesbiche crediamo che l'assemblea nazionale potrà rappresentare un luogo di confronto sulla piattaforma, sull'organizzazione della manifestazione, a partire dal percorso della rete Sommosse e nella prospettiva di coinvolgere tante tante donne.

info
maragridaforte@inventati.org

http://www.torniamoinpiazza.it/ >>Contro la violenza maschile sulle donne, per la libertà di scelta sessuale e di identità di genere. Per la civiltà della relazione tra i sessi. Per una informazione libera e non sessista. Contro lo sfruttamento del corpo delle donne a fini politici ed economici. Per una responsabilità condivisa di uomini e donne verso bambine/i, anziane/i e malate/i, nel privato come nel pubblico. Contro ogni forma di discriminazione e razzismo, per una scuola che educhi alla convivenza civile tra i sessi e le culture diverse

25 ott 2009

Avviene a Gaza

un passo da un passato rapporto di Amnesty:

"Le restrizioni imposte dalle autorità israeliane hanno determinato tassi record di povertà, disoccupazione e problemi sanitari per l’intera popolazione dei Territori Occupati. Le limitazioni di movimento, il rifiuto o il divieto di passaggio ai checkpoint, i blocchi e i coprifuoco causano complicazioni a catena alle donne che hanno bisogno di cure mediche, con esiti in diversi casi mortali.

Decine di donne sono state costrette a partorire ai posti di blocco o in strada, perdendo in diversi casi i loro neonati a causa del divieto di passaggio imposto dai militari israeliani. La paura di non essere in grado di raggiungere un ospedale in tempo per partorire è diventata una delle principali ragioni di ansia per le donne palestinesi.

Come potenza occupante, ai sensi della Quarta Convenzione di Ginevra, Israele ha l’obbligo di garantire adeguate cure mediche alla popolazione palestinese di Gaza e della Cisgiordania, specialmente alle donne in gravidanza. Tuttavia, Israele ignora sistematicamente quest’obbligo e spesso l’esercito impedisce l’accesso ai servizi sanitari alle donne, ai bambini e agli uomini"

fonte

22 ott 2009

"Donne native e migranti-Scambio di saperi alla ricerca delle comuni origini"
24 ottobre 2009 Ore 16,30Biblioteca Casa di Khaoula, via di Corticella 104 - Bologna

In occasione della rassegna "Piccoli Princìpi", la Biblioteca Casa di Khaoula in collaborazione con il Comune di Bologna, Istituzione biblioteche, le associazioni Anassim e Sopra i ponti, l´Angolo dell´avventura di Bologna e l´associazione culturale Magamagò, organizza con il contributo della Cassa di Risparmio di Bologna la giornata sul tema
"Donne native e migranti-Scambio di saperi alla ricerca delle comuni origini".

In programma:
Accoglienza con dolci marocchini e the alla menta

Presentazione del libro
I SAPERI DELLE DONNE
a cura dell´Associazione Anassim

Estratto dallo spettacolo teatrale
NON E´ UNO SCHERZO
dell´Associazione Magamagò

Reading di poesia femminile del Medioriente
con Fatiha Morchid e Songul Abdullah

Presentazione del progetto di turismo solidale in Marocco
e proiezione video sui villaggi rurali dal deserto all´oceano
a cura dell´ Associazione Sopra i ponti.

Per informazioni: Biblioteca Casa di Khaoula - Tel. 051/6312721

15 ott 2009

A Bologna
Presentazione del volume
"Uscire dalla violenza si può"
21 ottobre 2009 Ore 11
Sala C-Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna, viale Aldo Moro 50 - Bologna

Patrocinato dalla Regione e da Provincia e Comune di Ravenna, edito da Jar Edizioni, viene presentato ufficialmente il volume "Uscire dalla violenza si può" dell´associazione Linea Rosa, sul tema della violenza sulle donne e della creazione di una rete di sostegno per favorire il reinserimento sociale delle stesse.L´incontro vedrà la partecipazione di:Monica Vodarich, scrittrice e curatrice del libro, socia fondatrice e vice presidente dell´associazione Linea Rosa di Ravenna.Alessandra Bagnara, curatrice del libro e presidente dell´associazione nazionale D.i.Re, Donne in Rete contro la violenza.Antonella Oriani, presidente dell´Associazione Regionale che raccoglie i centri antiviolenza e le case rifugio dell´ Emilia-Romagna.Monica Donini, presidente Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna.Gianluca Borghi, consigliere regionale.L’Associazione Linea Rosa, nata nel 1991 da un gruppo di donne che condividevano un progetto contro la violenza, fornisce sostegno a donne, sole o con figli, che abbiano subito violenza o che si trovino in momenti di disagio. Nel 1993, è stato aperto il Centro di Prima Accoglienza e nel 1998 è nata una Casa Rifugio, ad indirizzo segreto, per donne che subiscono violenza o sono minacciate di morte. Dal 2005 Linea Rosa gestisce una seconda casa, all’interno della quale vengono ospitate donne, con i loro bambini, che necessitano di una struttura con un regolamento che consenta loro il graduale reinserimento sociale.

9 ott 2009

Violenza sessuale: l'opuscolo informativo della Casa delle Donne

immagine opuscolo

"Prevenzione e intervento sul maltrattamento e sulla violenza sessuale" è il titolo dell'opuscolo informativo redatto e diffuso dalla Casa delle Donne di Bologna, rivolto in particolare ai professionisti del diritto. Obbiettivo dell'iniziativa è quello di fornire strumenti di lettura e di comprensione di un fenomeno che purtroppo non ha mai smesso di essere tragicamente attuale.

L'opuscolo redatto da tre avvocate del Foro Bolognese che da anni collaborano con la Casa delle Donne - Nadia del Frate, Elena Tasca e Susanna Zaccaria - non affronta soltanto il problema della violenza contro le donne ma spazia anche all'impatto che il fenomeno ha sui minori. La prima parte del documento - di carattere più spiccatamente divulgativo - distingue le varie forme di violenza esercitate su donne e minori, citando le statistiche a riguardo e analizza le ripercussioni della violenza subita nella costruzione e nella conduzione delle relazioni personali. Si passa poi ad una seconda parte in cui il tema viene trattato da un punto di vista più prettamente legislativo, nella quale vengono analizzati gli strumenti legali con cui è possibile intervenire sul piano legale per contrastare il fenomeno e proteggere le vittime.

Se si considera che secondo recenti studi Istat le donne non denunciano quasi mai le violenze subite, per la paura e la vergogna, e che troppo spesso all'incubo dell'abuso si aggiunge quello della solitudine e dell'isolamento sociale, si comprende bene l'urgenza di dotare i professionisti di ogni strumento di analisi e di azione in materia.
L'opuscolo redatto dalla Casa delle Donne si presenta dunque come uno strumento utile a diffondere prima di tutto tra i legali, secondariamente tra gli operatori e i cittadini una maggiore consapevolezza del fenomeno e una più approfondita conoscenza degli strumenti con cui combatterlo.
L’opuscolo verrà distribuito in 4000 copie, per posta, agli avvocati e alle avvocate iscritti all’Ordine forense di Bologna ma sarà possibile richiederlo presso l’Ufficio Promozione della Casa delle donne e scaricare la versione in formato digitale sul sito www.casadonne.it.

Per informazioni:
Casa delle donne per non subire violenza Onlus
e-mail: info.casadonne@women.it
tel.: 051/33.31.73

Discriminazioni: la Rete Regionale e una piccola Guida per difendersi

Logo della Rete regionale

Le cronache riportano spesso casi in cui caratteristiche come il colore della pelle, l'omosessualità o la disabilità diventano ragioni per un differente trattamento e per l'impossibilità di qualcuno ad accedere a servizi e risorse. Per fare luce sull'argomento e chiarire le possibilità di azione, la Regione Emilia Romagna in collaborazione con il Comune di Modena ha redatto una piccola guida contro le discriminazioni.

La piccola Guida Contro le Discriminazioni redatta dalla Regione prende avvio dalla definizione di discriminazione quale ogni azione ed ogni omissione che comporti un trattamento non paritario di una o più persone in virtù dell'appartenenza ad un determinato gruppo sociale e che impedisca al discriminato di fruire di risorse economiche e sociali, di un servizio o di un'opportunità come gli altri. Ciò che spesso non si tiene in debito conto ma che la Guida puntualizza in modo efficace è che I comportamenti discriminatori non sono solo pratiche da condannare sul piano etico ma che esse rappresentano atti punibili dalla legge. Per avvalersi delle tutele previste dalla legislazione in materia occorre però distinguere tra le diverse forme di discriminazione e provare che il torto subito sia riconducibile esclusivamente a quei fattori discriminatori - riconosciuti dalla legge - come il genere, l’origine etnica, il credo (opinioni, fede, religione), l’orientamento sessuale, l’età, la disabilità fisica o psichica. Il testo precisa anche che quando la discriminazione si aggiunge ad un comportamento che ha lo scopo o la conseguenza di ledere la dignità di una persona si arriva a parlare di molestia discriminatoria, atto anch'esso punibile dalla legislazione specifica.
La guida non si limita a elencare e distinguere le varie forme di disabilità, ma affronta anche la questione dei conflitti relazionali che spesso accompagnano atti di questo genere, e che contribuiscono a complicare ulteriormente il quadro d'azione e le possibili risposte giuridiche ad esso riferibili.

La Guida è un'iniziativa che si inserisce nella più ampia azione della "Rete Regionale contro le discriminazioni” costituita da enti locali, associazioni ed organizzazioni di tutto il territorio che offrono un luogo di accoglienza, sostegno, orientamento e supporto verso le persone che hanno subito una discriminazione. In ogni provincia esistono nodi della Rete con funzioni di assistenza o di sola informazione agli utenti.
A Bologna sono presenti diversi nodi, dislocati in città o nei Comuni dell'interland, affidati a enti locali e associazioni, che focalizzano la propria attenzione e le proprie azioni anche in base a tematiche specifiche. Per orientarsi nella Rete antidiscriminazione del capoluogo è possibile contattare il Servizio Politiche sociali e per la salute Osservatorio delle Immigrazioni (tel. 051/65.98.992, e-mail: raffaele.lelleri@provincia.bologna.it)

Per informazioni:
Numero Verde della Rete Regionale - 800/66.22.00
www.regione.emilia-romagna.it/antidiscriminazioni

AllegatoDimensione
GuidaControLediscriminazione.pdf179.23 KB

rassegna web

http://www.womenews.net/spip3/spip.php?article4908

Firmiamo tutte l'appello

http://temi.repubblica.it/repubblica-appello/?action=vediappello&idappello=391110

QUEST'UOMO OFFENDE NOI DONNE FERMIAMOLO

È ormai evidente che il corpo della donna è diventato un'arma politica di capitale importanza, nella mano del Presidente del consiglio. È usato come dispositivo di guerra contro la libera discussione, l'esercizio di critica, l'autonomia del pensiero. La donna come lui la vede e l'anela è avvenenza giovanile, seduzione fisica, ma in primissimo luogo è completa sottomissione al volere del capo. È lì per cantare con il capo, per fare eco al capo, per mettersi a disposizione del capo, come avviene nelle fiere promozionali o nei dispotismi retti sul culto della personalità. Le qualità giudicate utili per gli show pubblicitari si trasformano in doti politiche essenziali, producendo indecenti confusioni di genere: ubbidienza e avvenenza diventano l'indispensabile tirocinio per candidarsi a posti di massima responsabilità. Diventano il burqa gettato sul corpo femminile, per umiliarlo sulle scene televisive e tramutarlo in arma che ferisce tutti e tutto. Contro questa cretinizzazione delle donne, della democrazia, della politica stessa, protestiamo. Quest'uomo offende le donne e la democrazia. Fermiamolo.

Michela Marzano

Barbara Spinelli

Nadia Urbinati

6 ott 2009

Programmazione autunnale

Ieri sera ci siamo trovate in una decina per porre fine alla pausa estiva che si è protratta mooolto a lungo. Tra una portata e l'altra abbiamo parlato di cosa vorremmo fare prossimamente, le 2 priorità sono queste:

-25 novembre: è praticamente alle porte, abbiamo poco tempo per organizzare qualcosa, sono state abbozzate un paio di idee, tra cui quella di fare una proiezione pubblica del documentario "il corpo delle donne". CI stiamo muovendo per trovare un posto in cui farlo e per organizzare altri interventi correlati. Per ora è tutto molto vago, ma siamo molto fiduciose!

-Raccolta fondi: come sempre conosciamo amiche e amiche di amiche sole con bimbi, senza lavoro, straniere, e con altre difficoltà che prima di tutto hanno bisogno di un aiuto economico. Quindi a gran richiesta in tutta urgenza torna il MERCATINO ROSA !!

( http://www.facebook.com/l/8196d;collettivopachamama.blogspot.com/2008/02/mercatino-rosa.html
http://www.facebook.com/l/8196d;collettivopachamama.blogspot.com/2007/12/mercatino-rosa.html
http://www.facebook.com/l/8196d;collettivopachamama.blogspot.com/2008/03/mercatino-rosa-8-marzo.html
http://www.facebook.com/l/8196d;collettivopachamama.blogspot.com/2008/03/foto-mercatino-8-marzo.html )


Quest'anno stiamo valutando anche la variante "vendita di torte", comunque chi avesse idee, materiale, suggerimenti, ricette segrete ce lo dica, più siamo più facciamo!

Tra le altre cose ci stiamo organizzando per andare a Roma alla manifestazione antirazzista
http://www.facebook.com/l/8196d;www.17ottobreantirazzista.org/
chi fosse interessata/o ci contatti.

QUeste sono le cose più urgenti, ma come al solito ci siamo scambiate anche impressioni, esperienze, riflessioni, e sono usciti tanti spunti per il futuro!

Per il momento è tutto, come al solito ogni contributo è più che gradito!

Rassegna stampa

http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/esteri/stuprata-parigi/stuprata-parigi/stuprata-parigi.html

http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/cronaca/violenza-sessuale-8/sentenza-caffarella/sentenza-caffarella.html

http://www.repubblica.it/2006/a/rubriche/piccolaitalia/elena-precaria/elena-precaria.html

http://www.lastampa.it/multimedia/multimedia.asp?IDmsezione=20&IDalbum=21108&tipo=FOTOGALLERY


http://www.lastampa.it/multimedia/multimedia.asp?IDmsezione=10&IDalbum=21119&tipo=VIDEO

2 ott 2009

CICLO DI SEMINARI SULLA PREVENZIONE SANITARIA E L'ORGANIZZAZIONE SANITARIA IN ITALIA, RIVOLTA AGLI STRANIERI PROVENIENTI DAI PAESI DELL'EST EUROPA

05-10-2009 Organizza l'associazione Badanti Nadiya a Ferrara, Bondeno, Portomaggiore, Copparo, Comacchio

Settore: Sanitario

Categoria: Formazione



Recentemente alcuni casi di decesso di badanti sono apparse sui quotidiani locali; nella nostra casa di accoglienza per donne straniere (e non), sono aumentate le richieste di ospitalità legate ad inattività lavorativa per terapie legate alle malattie oncologiche.


D'altro canto l'eta media delle badanti iscritte nella nostra associazione è 48 anni; donne spesso più esposte alle malattie per forti stress emotivi legati agli eventi dell'emigrazione dal loro paese ed alle difficoltà di inserimento lavorativo, linguistico e di integrazione nel ns. territorio.


A fronte di queste evidenze e per migliorare l'attività lavorativa della assistente famigliare, in collaborazione con il Centro Servizi del Volontrariato, abbiamo organizzato una serie di seminari, che ripeteremo oltre che a Ferrara anche in altri 4 comuni capoluoghi; saranno tenuti in lingua Russa dalla nostra Dottoressa Elziveta HADJI, specializzanda presso l'Ospedale S. Anna di Ferrara, e sui seguenti temi:


1) Malattie endocrine e da contagio (malattie della tiroide, Aids,epatiti,TBC).


2) Epidemiologia e prevenzione dei tumori (colon retto, tumori della sfera genitale femminile)


3) Le malattie della terza età. Sostegno, gestione e convivenza con i malati e alcuni cenni sul sistema sanitario nazionale e sui centri di screening operativi a Ferrara e provincia.


I primi incontri si terranno presso la Sede dell’Associazione in: Ferrara- Piazza San Nicolò 1/d dalle ore 14,30 alle 17,30 nelle giornate 14-16 e 21 settembre 2009, ma seguiranno:


a) nella sede dell'Ass Nadiya di BONDENO in Via Pironi,73 i gg. 23-28 e 30 settembre 2009


b) PORTOMAGGIORE-PRESSO IL RIDOTTO DEL TEATRO CONCORDIA il 5, 7 e 12 ottobre 2009


c) COPPARO - PALAZZO ZARD nei gg. 14, 19 e 21 ottobre 2009


d) COMACCHIO – SALA CIVICA DELLA COOP nei giorni 26, 28 e 30 ottobre 2009


Invitiamo tutti coloro che sono a stretto contatto con badanti, soprattutto le ultime donne straniere arrivate, meno informate sulle procedure di prevenzione e sul ns. SSN, a promuovere la loro partecipazione ai ns. seminari, forti del detto:


"prevenire, è meglio che curare"



Vedere i volantini in Italiano e Russo




Versione stampabile

1 ott 2009

Carissime/i,

dopo la pausa estiva siamo liete di comunicarVi che il Ciclo di Seminari collegati al Progetto Dug, “Rete Integrata di Servizi e di Iniziative per i Diritti Umani di Genere” , riprende.

Il prossimo appuntamento si terrà il


9/10 ottobre 2009 presso Palazzo Fogazzaro, via Pasini 42, Schio (Vi)


Il seminario è il Quarto del Ciclo “Laboratori per una Rete Veneta. Pratiche di autorevolezza delle donne e discorsi pubblici”, finanziato dal Ministero delle Pari Opportunità.

La giornata del venerdì è aperta alla cittadinanza, mentre la mattina del sabato è riservata a coloro che intendono partecipare attivamente al percorso di lavoro.

L'iscrizione per entrambe le giornate è gratuita e obbligatoria.

Con preghiera di diffusione.

In allegato troverete il programma delle giornate e il modulo d'iscrizione.



DUG RETE INTEGRATA DI SERVIZI E DI INIZIATIVE PER I DIRITTI UMANI DI GENERE
LABORATORI PER UNA RETE VENETA.

PRATICHE DI AUTOREVOLEZZA DELLE DONNE E DISCORSI PUBBLICI

Seminario/4
COMUNICAZIONE: DI CHE GENERE?
L'IMMAGINE DELLA DONNA NEI MEDIA: COMUNICAZIONE DELLE DIFFERENZE O RIPRODUZIONE E BANALIZZAZIONE DELLA VIOLENZA DI GENERE

Palazzo Fogazzaro, via Pasini 42, Schio – Vi





VENERDI 9 OTTOBRE
ORE 9.30 Registrazione partecipanti

Ore 10.00 Apertura dei Lavori

Luigi Dalla Via, Sindaco del Comune di Schio

Antonietta Martino, Assessora alla Persona e Famiglia, Comune di Schio

Ore 10.30 La violenza banalizzata nei discorsi dei media

Franca Bimbi , Università di Padova

Ore 11.15 coffee break

Ore 11.30 Comunicare le differenze nel discorso dei media

Saveria Capecchi, Università di Bologna

0re 12.15 Dibattito

coordina Alberta Basaglia, Responsabile tecnica Centro Antiviolenza, Comune di Venezia

ore 13.15 Pausa Pranzo

ore 14.30 Letture e punti di vista dalle esperienze

Introduce e coordina Carlotta Romagnoli, Cooperativa Sociale Iside, Venezia

Ore 16.30 Chiusura dei lavori

SABATO 10 OTTOBRE 2009
Ore9.30 Le esperienze/4. Sportello donna del Comune di Schio

Ore 10.00 Laboratorio per le linee guida gender sensitive. Percorso per la costruzione della Rete Veneta Antiviolenza

Introduce Alberta Basaglia, Responsabile tecnica Centro Antiviolenza, Comune di Venezia

Coordina il gruppo di lavoro
Patrizia Marcuzzo, Centro Antiviolenza, Comune di Venezia

Ore 12.30 Chiusura dei lavori


Il modulo va inviato tramite:

e-mail all’indirizzo reteantiviolenza@comune.venezia.it

oppure tramite fax : 0412747642

ENTRO IL 2 OTTOBRE 2009


Per ulteriori informazioni consultare il sito: www.comune.venezia.it /c-donna

Segreteria organizzativa:

Angela Chiavassa
Imma Pietracito
Tel: 0412747647 oppure 3351742149
e-mail: reteantiviolenza@comune.venezia.it

LA SCUOLA DELLA DOMENICA

Scuola di arabo per bambini e Gruppo delle madri del Tè.

Aprono le iscrizioni al corso di arabo per bambini che si svolgerà da ottobre 2009 a maggio 2010 presso il Centro comunale Mille Gru, in Viale Krasnodar 235 a Ferrara. La scuola è rivolta ai bambini di origine araba, dai 4 anni in su. Le attività didiattiche sono curate da operatrici di lingua madre araba dell'associazione C.I.E.S. di Ferrara. E' prevista una quota di iscrizione di 12 euro a bambino (in caso di più fratelli frequentanti, per il secondo la quota è di 10 euro e di 7 euro per il terzo e i successivi). Tutte le settimane la scuola propone un Gruppo d'incontro delle mamme che desiderano avvicinare la cultura italiana, festeggia le principali ricorrenze religiose e civili e conclude le proprie lezioni con una gita di tutte le famiglie.

Per maggiori informazioni e per le iscrizioni occorre rivolgersi fino al 4 ottobre allo Sportello InformaFamiglie&Bambini di piazza XXIV Maggio 1, tel. 0532/242179, o direttamente al Centro Mille Gru, Tel. 0532/903012.
Per maggiori informazioni vedi il volantino dell'iniziativa.

Parole diverse: conoscere l'omosessualità

Corso di formazione per insegnanti, educatori, genitori

Sono aperte le prenotazioni per partecipare al corso organizzato da Agire Sociale - CSV a partire dal 24 ottobre dalle 14.30 alle 18.30 presso la sala riunioni di Agire Sociale - Centro Servizi per il Volontariato di V.le IV Novembre. Il corso sar� articolato in 3 incontri:

sabato 24 ottobre: "Identit� sessuale";
sabato 31 ottobre: "Adolescenza omosessuale e famiglia";
sabato 14 novembre: "Il bullismo omofobico" - relatore Dott. Marco Lazzarotto Muratori.

Il corso è gratuito.
Per informazioni e prenotazioni (entro il 16 ottobre) è necessario telefonare al numero 0532/205688 o inviare una e-mail a: segreteria@csvferrara.it.

ALL'UNIVERSITA' DI PADOVA

Nuovo percorso formativo sulle politiche di pari opportunità
- inizia il 25 settembre!



La Commissione per le Pari opportunità, in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova, organizza un percorso formativo sulle politiche di pari opportunità rivolto alle Componenti di Organismi di Parità del Veneto strutturato in quattro incontri che si svolgeranno a Padova presso l’Università, Palazzo del Bo in Via VIII febbraio, 2 al secondo piano in Archivio Antico.

L’obiettivo del percorso formativo consiste nell’analizzare i processi storici e culturali dell’affermazione e della partecipazione femminile nella società. Tale percorso permetterà di diffondere ed accrescere la consapevolezza sulle azioni da intraprendere per affermare le politiche di pari opportunità nello svolgimento e crescita delal società.

Si intente inoltre rafforzare la conoscenza sulla gestione del proprio ruolo per tuttte le componenti alle Commissioni sulle pari opportunità che parteciperanno all’iniziativa, in quanto esse sono volano culturale importantissimo nella realizzazione delle pratiche e politiche di genere nel territorio veneto.

Esperte ed esperti affronteranno, nell’arco delle quattro giornate previste, alcune questioni fondamentali legate alla realizzazione delle pari opportunità e al rafforzamento di una cultura di genere: la donna come soggetto protagonista nella vita della società, nel mondo del lavoro, nella legislazione e nella politica.

Visita la pagina delle Pari Oppportunità per conoscere il calendario dei quattro appuntamenti e le modalità di iscrizione

Venerdì 25 settembre 2009 - ore 16.30-19.00
Sabato 3 ottobre 2009 - ore 09.30-12.00
Venerdì 9 ottobre 2009 - ore 16.30-19.00
Sabato 17 ottobre 2009 - ore 09.30-12.00

Per partecipare agli incontri si prega di utilizzare la scheda di adesione, da restituire compilata alla Segreteria della Commissione Pari opportunità della Regione Veneto entro venerdì 18 settembre 2009 tramite fax 041 2701493 oppure e-mail commissione.pari.opportunita@regione.veneto.it

Sezioni