Siamo un gruppo di donne: amiche, colleghe, mamme... Da tempo mettiamo le nostre esperienze di solidarietà femminile in comune, ne parliamo, riflettiamo, e pensiamo che molte donne costruiscano, nella vita di tutti i giorni, una silenziosa ma potente rete di affetti, di aiuti, di sostegno. Alcune di noi vengono da altre esperienze o vi sono tuttora coinvolte (Comitato per la pace Spartacus, Collettivo Echidna, Mamme per la Pace...), altre si sono semplicente unite confluendo il loro apporto personale di donne attente alla realtà che ci circonda e con la volontà di "uscire dal silenzio". Abbiamo pensato di costituire un gruppo, il Collettivo Pacha Mama, per cercare di essere un punto di riferimento e di scambio di esperienze per chiunque si senta sensibile alla lotta e alla solidarietà femminili.

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26 ott 2008

dal resto del carlino di Ferrara

ARRESTATO EX MARITO
Non accetta la separazione

Botte e umiliazioni a moglie e figli
La donna e i bambini sono anche stati sequestrati per quattro giorni dall' ex congiunto.

Minacce di morte, violenze psicologiche e fisiche, per il pericolo di reiterazione del reato il gip ha deciso per gli arresti domiciliari

Ferrara, 25 ottobre 2008 - Riteneva che lo sfascio della sua famiglia fosse dovuto a un tradimento della moglie. Così, un imprenditore incensurato di 47 anni, ha iniziato a far vivere all'ex coniuge e figli un vero e proprio inferno, fatto di violenze fisiche e psicologiche. Mesi e mesi di botte, umiliazioni, un 'sequestro' durato quattro giorni, uno speronamento all'auto della moglie quando nella vettura si trovava anche la figlioletta. Una vera e propria persecuzione che è durata più di un anno, fino a quando il gip di Ferrara, su richiesta del pm ha firmato l'ordine di cattura per l'uomo, che ora si trova agli arresti domiciliari.

L'escalation di violenza è iniziata alla fine del 2007, quando marito e moglie si sono separati. Una separazione dovuta principalmente alle difficoltà economiche dell’imprenditore che aveva portato al fallimento l’azienda di cui era titolare a causa del brutto vizio legato al gioco dei cavalli. Alla rottura con la moglie l'uomo non ha reagito per niente bene. Da qui la voglia di vendetta.
Alle sofferenze sono seguite le minacce e le percosse, fino all'aggressione, avvenuta nel giugno scorso, refertata in 15 giorni. Una sofferenza che sembrava destinata a non placarsi, alla quale hanno fatto seguito minacce di morte, testimoniate dagli sms recuperati sul cellulare della donna. L'ira ha addirittura portato l'uomo a scontrarsi contro l'automobile dell'ex moglie, tentando di buttarla fuori strada mentre viaggiava a bordo con la figlia, una ragazzina di 12 anni.

L'inferno si è quindi concluso nella mattinata di oggi, quando l'imprenditore è stato messo agli arresti domiciliari in casa sua, col divieto di avere qualsiasi tipo di contatto con persone diverse da quelle l'assistono, che convivono con lui o con il suo difensore. La misura cautelare è stata adottata dal giudice per il pericolo della reiterazione del reato, per impedirgli di incontrare la moglie, visto che abitano nello stesso paese del Ferrarese, e che hanno la condivisione dei due figli. Le indagini sono state condotte dall’ufficio minori della questura di Ferrara in collaborazione della stazione carabinieri di Pontelagoscuro, dopo esser intervenuti in più occasioni per porre fine alle violenze.

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