Siamo un gruppo di donne: amiche, colleghe, mamme... Da tempo mettiamo le nostre esperienze di solidarietà femminile in comune, ne parliamo, riflettiamo, e pensiamo che molte donne costruiscano, nella vita di tutti i giorni, una silenziosa ma potente rete di affetti, di aiuti, di sostegno. Alcune di noi vengono da altre esperienze o vi sono tuttora coinvolte (Comitato per la pace Spartacus, Collettivo Echidna, Mamme per la Pace...), altre si sono semplicente unite confluendo il loro apporto personale di donne attente alla realtà che ci circonda e con la volontà di "uscire dal silenzio". Abbiamo pensato di costituire un gruppo, il Collettivo Pacha Mama, per cercare di essere un punto di riferimento e di scambio di esperienze per chiunque si senta sensibile alla lotta e alla solidarietà femminili.

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6 nov 2009

rassegna web

Violenza sessuale e assenza di diritti umani e di liberta' fondamentali: Le Donne di Guinea di Maria Melania Barone

CONAKRY - Un appello apparso su Facebook e colto da Le Monde rivela il degrado culturale e civile della Guinea. Un prezzo altissimo che, in una regione cosi' arretrata, e' pagato principalmente dalle donne. Una lettera d'aiuto e' stata recapitata alla redazone di Le Monde e a numerose altre associazioni europee di volontariato al fine di far emergere la tragedia delle donne di Guinea, violentate in pieno giorno, penetrate nelle parti intime da fucili e uccise in un modo efferatissimo mentre si trovavano a protestare per le candidatura alla Presidenza della Repubblica di questa regione africana.
Era il 28 Settembre quando a Conakry, la capitale della Guinea, la popolazione protestava contro la dittatura militare per un pacifico ritorno alla vita costituzionale. La violenza e stata compiuta dall'esercito sotto gli occhi dell'esercito stesso e di quanti assistevano alla manifestazione. Secondo i volontari della societa' civile, la repressione sarebbe un chiaro segnale della volonta' del CNDD, il Consiglio nazionale di Democrazia e Sviluppo, di voler terrorizzare e sottomettere con la violenza quanti manifestano per un cambiamento politico.
Le donne stuprate ed umiliate non hanno voluto nemmeno recarsi presso gli ospedali perche' rischiano di essere fucilate, cosi' quelle poche donne che potevano permetterselo, sono andate a medicare in Senegal le ferite della repressione.

I volontari, fanno presente che dal 23 Dicembre 2008, il Forum delle Forze Vive della Guinea ha intrapreso tutte le pratiche pacifiche possibili alle quali e' stato risposto con diffidenza e con disprezzo. Questa e' la regione per cui hanno adesso intenzione di chiedere aiuto all'Europa. In questa regione africana le liberta' fondamentali sono state abolite ed anche i media rispondono ad un preciso programma dittatoriale. A questo punto il Forum delle Forze Vive della Guinea si e' proposto di mostrare all'opinione pubblica la posta in gioco delle prossime elezioni ed in particolare della candidatura di Cellou Dalein Diallo, candidato alle presidenziali e leader dell'Unione delle forze democratiche di Guinea.

Doveva essere una manifestazione pacifica ma, dapprima il saccheggio delle abitazioni dei leader politici del Forum di resistenza e poi la violenza sulle donne presenti alla manifestazione, hanno trasformato la manifesazione in un atto di guerriglia vera e propria.

Secondo i volontari della resistenza il massacro sarebbe avvenuto ad opera del capitano Moussa Dadis Camara, capo della giunta, il Generale Sekòuba Konatè, Ministro della difesa ed il Comandante Moussa Keita Segretario permanente della giunta. Questi personaggi, detentori del potere politico e militare, hanno tutta l'intenzione di ostacolare quanti vogliono la costituzione e mantenere la guerra civile. I volontari della resistenza non hanno chinato il capo ed anzi hanno cominciato una vera e propria battaglia mediatica chiedendo l'aiuto dei paesi stranieri e della stampa estera.

Ricordando non soltanto l'ultimo brutale evento, ma tutti i morti e i feriti che l'esercito della Guinea ha causato negli ultimi 10 anni, Amnesty International ha formulato all'inizio di Ottobre una petizione al fine di ottenere una commissione internazionale d'inchiesta sulle brutalita' del governo della Guinea.
16/10/2009 - dazebao.org


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