Siamo un gruppo di donne: amiche, colleghe, mamme... Da tempo mettiamo le nostre esperienze di solidarietà femminile in comune, ne parliamo, riflettiamo, e pensiamo che molte donne costruiscano, nella vita di tutti i giorni, una silenziosa ma potente rete di affetti, di aiuti, di sostegno. Alcune di noi vengono da altre esperienze o vi sono tuttora coinvolte (Comitato per la pace Spartacus, Collettivo Echidna, Mamme per la Pace...), altre si sono semplicente unite confluendo il loro apporto personale di donne attente alla realtà che ci circonda e con la volontà di "uscire dal silenzio". Abbiamo pensato di costituire un gruppo, il Collettivo Pacha Mama, per cercare di essere un punto di riferimento e di scambio di esperienze per chiunque si senta sensibile alla lotta e alla solidarietà femminili.

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Ciao a tutt*, è stata ripristinata la mail vecchia:

pachamama.ferrara@hotmail.it

ci auguriamo che non venga bloccata mai più

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29 gen 2008

Rapita e violentata per un mese

Da rai news24

Napoli 19 gennaio 2008
Napoli, giovane romena rapita e violentata per un mese. Arrestati tre serbi
Per oltre un mese hanno sequestrato e violentato una giovane romena. Il fatto e' accaduto nel campo rom del quartiere Scampia di Napoli. Nel pomeriggio di ieri gli uomini della Sezione criminalita' extracomunitaria della Squadra Mobile partenopea hanno fatto irruzione nel campo nomadi e hanno liberato la ragazza che era stata rapita da una famiglia serba e costretta a subire innumerevoli episodi di violenza sessuale di gruppo, per circa un mese. In manette sono finiti padre, madre e figlio minorenne.

Secondo quanto accertato dalla polizia, la donna era stata rapita, la vigilia di Natale, nella zona del quartiere Ponticelli a Napoli da un diciassettenne, aiutato dai suoi genitori e condotta in un campo che sorge a Scampia.

Il giovane voleva, a tutti i costi, contrarre matrimonio con la ragazza che, peraltro, e' gia' sposata ed e' madre di tre bambini. Alla vittima, secondo la polizia, sarebbe stato impedito di avere qualsiasi contatto con l'esterno ed era guardata a vista. Durante la segregazione, durata oltre un mese, la donna - secondo quanto emerge dalle indagini - era stata costretta a subire numerosi episodi di violenza sessuale anche in presenza dei genitori del rapitore.

La ragazza, che e' stata costantemente malmenata e minacciata, approfittando di una disattenzione dei suoi carcerieri, e' riuscita a contattare un familiare che ha allertato la polizia. I presunti sequestratori - padre, madre e figlio - rispettivamente di 44, 37 e 17 anni, sono stati sottoposti a fermo di indiziati di delitto per i reati di sequestro di persona, violenza sessuale di gruppo, lesioni personali e minaccia ed accompagnati nelle case circondariali di Poggioreale e Pozzuoli, e nel Centro di prima accoglienza del tribunale dei minorenni ai Colli Aminei.

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