Siamo un gruppo di donne: amiche, colleghe, mamme... Da tempo mettiamo le nostre esperienze di solidarietà femminile in comune, ne parliamo, riflettiamo, e pensiamo che molte donne costruiscano, nella vita di tutti i giorni, una silenziosa ma potente rete di affetti, di aiuti, di sostegno. Alcune di noi vengono da altre esperienze o vi sono tuttora coinvolte (Comitato per la pace Spartacus, Collettivo Echidna, Mamme per la Pace...), altre si sono semplicente unite confluendo il loro apporto personale di donne attente alla realtà che ci circonda e con la volontà di "uscire dal silenzio". Abbiamo pensato di costituire un gruppo, il Collettivo Pacha Mama, per cercare di essere un punto di riferimento e di scambio di esperienze per chiunque si senta sensibile alla lotta e alla solidarietà femminili.

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Ciao a tutt*, è stata ripristinata la mail vecchia:

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ci auguriamo che non venga bloccata mai più

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10 feb 2008

Treviso, casa chiusa

da corriere.it 9 febbraio 2008
L'idea del Comune di Villorba, in provincia di Treviso
«Hotel» contro le prostitute in strada
A prezzi popolare contro le lucciole infreddolite, aperto anche a sbandati e barboni

VILLORBA (Treviso) - Una «casa-chiusa», ma non si chiami così perché no si può. Si chiami «albergo della solidarietà», cioè un ricovero per prostitute stanche e infreddolite che offra riposo e una doccia calda, magari anche a sbandati e barboni. L'idea è del Comunale di Villorba, in provincia di Treviso, guidata dal sindaco Liviana Scattolon (Lega nord), che ha già individuato l'edificio da espropriare e trasformare in un hotel a prezzo moderato per prostitute, poveri e immigrati che di notte vagano per le strade.

PREZZI MODERATI - «Non sarà una casa d'appuntamenti», ha specificato il presidente del Consiglio comunale Marco Serena. Per il procuratore della Repubblica di Treviso, Antonio Fojadelli, le intenzioni sono buone, ma la proposta è rischiosa e non deve diventare una scusa «per chi trova comodo vivere nella devianza». Serena chiarisce: «Potrà venirci chi vuole, anche le prostitute, basta che paghino una piccola quota. Ma questo non vuol dire riaprire le case chiuse». A Villorba sulla statale Pontebbana ci sono decine di prostitute in cerca di clienti. Da anni le amministrazioni comunali hanno cercato inutilmente di far allontanare le lucciole dalla strada e non sono bastate le numerose proteste degli abitanti per far chiudere una strada che di notte si trasforma in un vero e proprio supermarket mercato del sesso».

ILLECITO - Ma la proposta non convince il procuratore Fojadelli: «Se dovesse diventare un luogo dove si svolge l'attività di prostituzione, la buona intenzione diventa un illecito». I controlli sulla prosttituzione a Villorba non sono mancati da parte delle forze dell’ordine con retate e fermi, ma non si sono avuti risultati apprezzabili.


08 febbraio 2008

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