Siamo un gruppo di donne: amiche, colleghe, mamme... Da tempo mettiamo le nostre esperienze di solidarietà femminile in comune, ne parliamo, riflettiamo, e pensiamo che molte donne costruiscano, nella vita di tutti i giorni, una silenziosa ma potente rete di affetti, di aiuti, di sostegno. Alcune di noi vengono da altre esperienze o vi sono tuttora coinvolte (Comitato per la pace Spartacus, Collettivo Echidna, Mamme per la Pace...), altre si sono semplicente unite confluendo il loro apporto personale di donne attente alla realtà che ci circonda e con la volontà di "uscire dal silenzio". Abbiamo pensato di costituire un gruppo, il Collettivo Pacha Mama, per cercare di essere un punto di riferimento e di scambio di esperienze per chiunque si senta sensibile alla lotta e alla solidarietà femminili.

AVVISO


Ciao a tutt*, è stata ripristinata la mail vecchia:

pachamama.ferrara@hotmail.it

ci auguriamo che non venga bloccata mai più

sezioni

3 feb 2008

Ultime dal papa

Repubblica.it 3 febbraio 2008

Appello di Benedetto XVI in occasione della Giornata per la Vita
Ieri il documento delle università romane in difesa del feto

Il Papa: "La vita va difesa
anche prima della nascita"

CITTA' DEL VATICANO - La vita deve essere essere "tutelata" e "servita" sempre, "ancora più quando essa è fragile e bisognosa di attenzioni e cure, sia prima della nascita che nella sua fase terminale". Lo ha riaffermato oggi Papa Benedetto XVI, prima della preghiera dell'Angelus in Piazza San Pietro.

Il nuovo appello di Ratzinger contro l'aborto e l'eutanasia prende spunto dalla "Giornata per la Vita", promossa dalla Conferenza episcopale italiana, che si celebra oggi in tutte le parrocchie del Paese. E arriva il giorno dopo il documento di quatto ospedali degli atenei romani favorevoli a tentare di tenere in vita il feto dopo un'interruzione di gravidanza anche contro la volontà della donna.

"Ognuno, secondo le proprie possibilità professionalità e competenze - ha detto il Pontefice - si senta sempre spinto ad amare e servire la vita, dal suo inizio al suo naturale tramonto. E' infatti impegno di tutti accogliere la vita umana come dono da rispettare, tutelare e promuovere, ancor più quando essa è fragile e bisognosa di attenzioni e di cure, sia prima della nascita che nella sua fase terminale".

"Mi unisco ai vescovi italiani - ha detto ancora il Papa - nell'incoraggiare quanti, con fatica ma con gioia, senza clamori e con grande dedizione, assistono familiari anziani o disabili, e a coloro che consacrano regolarmente parte del proprio tempo per aiutare quelle persone di ogni età la cui vita è provata da tante e diverse forme di povertà".
Il Papa ha anche ricordato la difficile situazione internazionale chiedendo pace per il Kenya e
auspicando che "gli sforzi di mediazione attualmente in atto possano avere successo e condurre, grazie alla buona volontà e alla collaborazione di tutti, ad una rapida soluzione del conflitto, che ha già provocato troppe vittime".

Benedetto XVI ha anche rivolto la sua preghiera all'Iraq sconvolto dai recenti attentati: "Elevo di nuovo la mia voce in favore di quella popolazione duramente provata e per essa invoco la pace di Dio". E agli ostaggi in Colombia, chiedendo che la loro sofferenza termini. "Non smetto di elevare ferventi suppliche a Dio per la Colombia - ha detto - dove da diverso tempo molti figli e figlie di questo amato Paese patiscono l'estorsione, il sequestro la perdita violenta dei propri cari". "Chiedo al Signore - ha aggiunto - che termini immediatamente questa sofferenza inumana e si trovino le strade della riconciliazione, del rispetto reciproco e della concordia sincera, ritornando così la fraternità e la solidarietà che sono le basi solide per ottenere il giusto progresso e costruire una pace stabile".

(3 febbraio 2008)

Nessun commento:

Sezioni