Siamo un gruppo di donne: amiche, colleghe, mamme... Da tempo mettiamo le nostre esperienze di solidarietà femminile in comune, ne parliamo, riflettiamo, e pensiamo che molte donne costruiscano, nella vita di tutti i giorni, una silenziosa ma potente rete di affetti, di aiuti, di sostegno. Alcune di noi vengono da altre esperienze o vi sono tuttora coinvolte (Comitato per la pace Spartacus, Collettivo Echidna, Mamme per la Pace...), altre si sono semplicente unite confluendo il loro apporto personale di donne attente alla realtà che ci circonda e con la volontà di "uscire dal silenzio". Abbiamo pensato di costituire un gruppo, il Collettivo Pacha Mama, per cercare di essere un punto di riferimento e di scambio di esperienze per chiunque si senta sensibile alla lotta e alla solidarietà femminili.

AVVISO


Ciao a tutt*, è stata ripristinata la mail vecchia:

pachamama.ferrara@hotmail.it

ci auguriamo che non venga bloccata mai più

sezioni

26 set 2008

No agli scambi politici sul corpo delle donne!

La Regione Emilia Romagna sta per approvare le "Linee d'indirizzo per i piani di zona per la salute ed il benessere sociale per una piena applicazione della 194/78".
Le donne non sono state ascoltate ma hanno molto da dire:
L'aborto è una libera scelta e non una colpa!
Quando entriamo in un Consultorio e/o in ospedale vogliamo essere accolte da un medico e non da un'assistente sociale.
Quando abortiamo abbiamo bisogno di cure mediche e non di indagini o giudizi sulla nostra vita! Siamo noi a scegliere di chiedere aiuto se ne abbiamo bisogno!

La sanità deve essere pubblica e laica.
L'associazionismo e i privati sociali possono integrarsi, ma con modalità trasparenti e regole chiare.
Non devono sostituirsi nè devono essere invasivi.
Devono restare fuori dai consultori.
Le associazioni che intendono collaborare a una "piena appilcazione" della Legge 194 non possono essere contrarie all'aborto e che perciò non possono avere nello statuto finalità contro la 194 e contro la libertà di scelta procreativa delle donne.
La modalità con cui una donna vuole abortire (aborto chirurgico o RU486) dipende solo dalla sua decisione!
L'obiezione di coscienza è lo strumento che sta affossando la L194, non possiamo permetterlo. Dove finisce il diritto dei camici bianchi e inizia quello delle donne?
La prevenzione non è dussuasione ma contraccezione! Conoscere la nostra sessualità aiuta tutte e tutti a scegliere in libertà.

Il numero di donne italiane e migranti che scelgono l'IVG è in diminuzione. Non c'è alcuna emergenza rispetto all'aborto, ma rispetto al razzismo sì!
No allo stigma sul corpo delle donne di qialsiasi nazionalità.

Abbiamo chiesto di essere ascoltate dalle istituzioni ma stiamo ancora
aspettando!

Rete delle donne di Bologna

retedonnebologna@women.it

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