Siamo un gruppo di donne: amiche, colleghe, mamme... Da tempo mettiamo le nostre esperienze di solidarietà femminile in comune, ne parliamo, riflettiamo, e pensiamo che molte donne costruiscano, nella vita di tutti i giorni, una silenziosa ma potente rete di affetti, di aiuti, di sostegno. Alcune di noi vengono da altre esperienze o vi sono tuttora coinvolte (Comitato per la pace Spartacus, Collettivo Echidna, Mamme per la Pace...), altre si sono semplicente unite confluendo il loro apporto personale di donne attente alla realtà che ci circonda e con la volontà di "uscire dal silenzio". Abbiamo pensato di costituire un gruppo, il Collettivo Pacha Mama, per cercare di essere un punto di riferimento e di scambio di esperienze per chiunque si senta sensibile alla lotta e alla solidarietà femminili.

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7 nov 2008

Incinta, ruba le bistecche


"Non mangio carne da mesi"

Ventitré anni, una gravidanza di cinque mesi e un contratto di lavoro part time, è stata sopresa con tre confezioni di carne e alcune di affettati. Totale: 67 euro
di Emilio Randacio
L’hanno sorpresa tra gli scaffali della Standa, in zona Barona. In maniera goffa, da un giubbotto sgualcito, spuntavano tre confezioni di carne e alcune di affettati. Gli addetti alla sicurezza del grande magazzino, com’è prassi, quando si sono resi conto che avevano a che fare con una ladra, l’hanno accompagnata in direzione e chiamato i carabinieri. E hanno atteso. Non è la cronaca dell’ennesimo fallito furto per mano di un balordo qualunque. L’autrice di quel colpo mancato è una ragazza di 23 anni incinta di cinque mesi, italiana, incensurata, con un lavoro part time.

Nell’attesa che la gazzella dei carabinieri arrivasse alla Standa, la sicurezza del grande magazzino ha fatto i conti: il bottino ammontava a 67 euro. Tre pacchetti di carne per lo spezzatino, alcune confezioni di affettati misti. Dopo essere stata prelevata dai carabinieri e portata in caserma per l’identificazione, davanti al maresciallo che le chiedeva le generalità e una spiegazione, la ragazza l’ha fornita con semplicità: «Era un mese che non mangiavo carne. Ne avevo davvero bisogno e non ho resistito alla tentazione». La paga part time, ha fatto capire, non le basta per tirare la fine del mese. Poi è scoppiata in un pianto a dirotto

Ora la ventitreenne è sotto inchiesta per furto e il fascicolo è finito sulla scrivania del pm Tiziana Siciliano. Per il furto scoperto in flagranza il codice prevede anche l’arresto, ma nel suo caso, sia per l’avanzato stato della gravidanza sia per il fatto di essere incensurata, il magistrato ha deciso di non adottare misure restrittive in attesa del processo. (Repubblica.it 05 novembre 2008)


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