Siamo un gruppo di donne: amiche, colleghe, mamme... Da tempo mettiamo le nostre esperienze di solidarietà femminile in comune, ne parliamo, riflettiamo, e pensiamo che molte donne costruiscano, nella vita di tutti i giorni, una silenziosa ma potente rete di affetti, di aiuti, di sostegno. Alcune di noi vengono da altre esperienze o vi sono tuttora coinvolte (Comitato per la pace Spartacus, Collettivo Echidna, Mamme per la Pace...), altre si sono semplicente unite confluendo il loro apporto personale di donne attente alla realtà che ci circonda e con la volontà di "uscire dal silenzio". Abbiamo pensato di costituire un gruppo, il Collettivo Pacha Mama, per cercare di essere un punto di riferimento e di scambio di esperienze per chiunque si senta sensibile alla lotta e alla solidarietà femminili.

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Ciao a tutt*, è stata ripristinata la mail vecchia:

pachamama.ferrara@hotmail.it

ci auguriamo che non venga bloccata mai più

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9 feb 2008

Maschilismo a Bruxelles

da rai news 24
UE: vicepresidente Wallstroem denuncia il maschilismo a Bruxelles

Margot WallstroemLa Commissione europea e' un'organizzazione maschiocentrica in cui le posizioni di vertice sono riserva di caccia esclusiva degli uomini e sembra destinata a esserlo anche in futuro. E' quanto ha denunciato in un giornale svedese la vice presidente dell'Unione Europea Margot Wallstroem che, stanca dei soliti nomi maschili candida invece alcune donne, tra cui Emma Bonino, per i nuovi incarichi di presidente e ministro degli Esteri della Ue. "E' terribile vedere politici uomini seduti dietro porte chiuse a tessere trame segrete. I vecchi uomini scelgono vecchi uomini", ha detto Wallstroem al sito web del Sydsvenskan, secondo cui -malgrado solo 5 dei 27 membri abbiano ratificato il Trattato di Lisbona- nelle segrete stanze di Bruxelles gia' si "trami" per decidere chi ricoprira' gli incarichi di vertice. E i candidati di cui si parla sono solo uomini, come l'ex premier britannico Tony Blair, il capo della diplomazia svedese, come la Wallstroem, Carl Bildt, e il capo dell'Eurogruppo, il lussemburghese Jean-Claude Juncker. La vicepresidente, che nega di essere interessata a una promozione, avanza invece le candidature di alcune donne, tra cui il ministro italiano uscente per le Politiche Comunitarie Emma Bonino, e l'ex presidente irlandese Mary Robinson, o la collega finlandese President Tarja Halonen.

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